IL BLOG DI TATIYAK

Il kayak è diventato la nostra grande passione, quella che ci appaga al punto da abbandonare tutte le altre per dedicarci quasi esclusivamente alla navigazione.
In kayak solchiamo mari, silenzi, orizzonti ed incontriamo nuovi amici in ogni dove...
Così abbiamo scoperto che la terra vista dal mare... è molto più bella!
Tatiana e Mauro

Le nostre pagine Facebook: Tatiana Cappucci - Mauro Ferro
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18 marzo 2012

Spring is coming

C'è odore di primavera nell'aria, non è vero?
Le prime gemme fanno capolino sugli alberi, i fiorellini colorano i viali ed il vento avvolge la città dei profumi della terra... la primavera è ormai alle porte e presto si potrà pagaiare senza muta stagna!
Non oggi, però: oggi sembra ancora pieno inverno. L'aria è gelata, le nuvole ricoprono il cielo di una pesante coltre cinerina e le folate pungenti trasportano giù dai monti gli ultimi refoli di neve... Oggi sul Lago Maggiore è pieno inverno, e ci tocca pagaiare ancora infagottati nella muta stagna!
Ma non rinunciamo alla nostra classica uscita domenicale: abbiamo comunque scelto il momento migliore per pagaiare tra un'operazione e l'altra di Mauro :-)


L'incontro è come sempre fissato per le 9,30 a Cerro di Laveno ma siccome stamattina le chiacchiere vanno per le lunghe, arriviamo senza accorgercene fin quasi all'ora di pranzo e, dopo un pasto frugale al riparo del portellone dell'auto, riusciamo finalmente ad uscire in kayak. Ma devo corrompere i miei due compagni: una birra a testa per ogni 10 km di pagaiata! Solo così si decidono ad entrare in acqua!!!
In effetti, la giornata è davvero poco invitante: le nuvole bianche sono scese fino alle ville sul lago e per la siccità delle ultime settimane il livello dell'acqua è talmente basso che lo spettacolo è talvolta inquietante...


La brevissima pausa a Cannero è sufficiente per farci congelare e riprendere a pagaiare è l'unico modo per tenersi caldi: fortuna che insieme a noi scende sul lago anche una leggerea brezza da nord che ci fa filare sulle ondicelle bianche fino a 9 km orari, quasi più veloci delle nuvole che corrono tra gli alberti spogli delle montagne, nuvole basse che avvolgono il lago e nascondono l'altra sponda. Rientriamo alla base in un batti baleno e altrettanto velocemente carichiamo i kayak in auto, sotto una pioggia battente che ci fa battere i denti per 20 minuti. Impossibile sottrarsi alla promessa: 20 km significano 2 birre a testa e nel pub vista lago riusciamo ad asciugarci e scaldarci... prima di affrontare la cena a base di pizzoccheri a casa di Mirella!


There is a smell of the spring in the air, isn't it?
The sky is more blue, the first gems peep out on the trees, the wind wraps the city with a perfumes of earth, lake and lifetime... the spring is round the cornere and very soon it will be possible to paddle again without the dry suit! Not today, however: today still seems midwinter. The air is frozen, the clouds cover the sky with a heavy blanket of cinder colour and the sharp gusts take down from the mountains the last snow... Today on the Maggiore Lake is still midwinter, and still we have to use the dry suit! But we don't give up our classical Sunday paddle, even if with bad weather, because it is the best moment between the surgical operations of Mauro... We meet each other at 9,30 but we start to paddle after midday, corrupting my paddle buddies with this: one beer each for 5 miles paddling! The weather is very bad but we came back very fast with a light northern breeze, after 4 hours and 10 miles: two beers each at the end of this coooooold day, and a special dinner offered by our friend Mirella!

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