IL BLOG DI TATIYAK

Il kayak è diventato la nostra grande passione, quella che ci appaga al punto da abbandonare tutte le altre per dedicarci quasi esclusivamente alla navigazione.
In kayak solchiamo mari, silenzi, orizzonti ed incontriamo nuovi amici in ogni dove...
Così abbiamo scoperto che la terra vista dal mare... è molto più bella!
Tatiana e Mauro

Le nostre pagine Facebook: Tatiana Cappucci - Mauro Ferro
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30 aprile 2013

CRES: Pedroscica - Merag (10 km)

Tatiyak SPOT
Latitudine:44.97709
Longitudine:14.44318
Posizione GPS Data/Ora:04/30/2013 12:24:07 CEST
Messaggio: Il viaggio prosegue regolarmente...

Gli unici alberi a fusto eretto dell'isola crescono nella ridossata baia di Tatinska...
Una stella marina ci accogli all'arrivo, insieme agli applausi dei pescatori locali...
Foto di gruppo all'arrivo a Merag, dopo aver completato il periplo di Cres in 10 giorni (200 km)...
Fai clic sul seguente collegamento per vedere dove mi trovo.
http://fms.ws/Bu0tW/44.97709N/14.44318E
Se il link sopra non funziona , provate questo link:
http://maps.google.com/maps?f=q&hl=en&geocode=&q=44.97709,14.44318&ll=44.97709,14.44318&ie=UTF8&z=12&om=1
Tatiyak SPOT

29 aprile 2013

CRES: Dragozetici - Pedroscica (22 km)

Tatiyak SPOT
Latitudine:45.04070
Longitudine:14.38518
Posizione GPS Data/Ora:04/29/2013 19:06:51 CEST
Messaggio: Il viaggio prosegue regolarmente...

Un piccolo esercizio di rock-balancing prima di lasciare la cala del porticciolo dismesso di Dragozetici...
Giulio sotto il faro di Punta Prestenice, nel canale tra l'isola di Cres e la penisola dell'Istria...
L'ultimo campo tra le case di pescatori della cala di Pedroscica, su un tappetto d'erba profumata di mentuccia...
Fai clic sul seguente collegamento per vedere dove mi trovo.
http://fms.ws/BtW6Q/45.04070N/14.38518E
Se il link sopra non funziona , provate questo link:
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Tatiyak SPOT

28 aprile 2013

CRES: Valun - Dragozetici (28 km)

Tatiyak SPOT
Latitudine:45.08660
Longitudine:14.29920
Posizione GPS Data/Ora:04/28/2013 19:03:06 CEST
Messaggio:Il viaggio prosegue regolarmente...

Il porto interno del paese di Cres: letteralmente anti-stress...
E' tutto molto caratteristico...
Il comodissimo molo in pietra e cemento di Dragozetici, piano, secco e spazioso!
Fai clic sul seguente collegamento per vedere dove mi trovo.
http://fms.ws/Bsoeb/45.08660N/14.29920E
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CRES: Lubenice - Valun (20 km)

Tatiyak SPOT
Latitudine:44.90313
Longitudine:14.36409
Posizione GPS Data/Ora:04/28/2013 07:28:50 CEST
Messaggio: Il viaggio prosegue regolarmente...

Il pittoresco borgo marinaro di Valun ci ha ospitato sia per pranzo che per cena...
Gregorio, il legno scomparso ed in primo piano il kayak di Lorenzo...
Il campeggio di Valun era ancora chiuso ma le sue piazzole erano troppo invitanti...
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26 aprile 2013

CRES: Ustrine - Lubenice (21 km)

Tatiyak SPOT
Latitudine:44.88617
Longitudine:14.32162
Posizione GPS Data/Ora:04/26/2013 19:19:42 CEST
Messaggio: Il viaggio prosegue regolarmente...

Esercizi di navigazione piana con il kamal verso la piccola isola di Visoki...
Col vento in poppa verso Lubenice, un borgo a 378 metri slm che si intravede sulla rocca anche a grande distanza...
La prima colazione sulla spiaggia più bella dell'isola, ai piedi del paesino di Lubenice...
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http://fms.ws/BrEpH/44.88617N/14.32162E
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25 aprile 2013

CRES: Martinscica - Ustrine (18 km)

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Latitudine:44.74389
Longitudine:14.39803
Posizione GPS Data/Ora:04/25/2013 19:35:30 CEST
Messaggio: Il viaggio prosegue regolarmente...

Verso il bellissimo borgo romano di Osor, dove Cres incontra Lussino...
Lo stretto canale di Osor, largo appena 12 metri, dove le correnti raggiungono anche i 5 nodi...
I kayak sono rimasti in spiaggia, le tende sono salite sul belvedere nella boscaglia, montate su un letto di ciclamini...
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http://fms.ws/BqTu5/44.74389N/14.39803E
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24 aprile 2013

CRES: Punta Kriza - Martinscica (20 km)

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Latitudine:44.62739
Longitudine:14.46365
Posizione GPS Data/Ora:04/24/2013 20:35:27 CEST
Messaggio: Il viaggio prosegue regolarmente...

Non è raro avvistare cervi, daini e cinghiali lungo la frastagliata costa meridionale dell'isola...
La spettacolare baia di Meli nasconde fondali sabbiosi che solo la bassa marea rende praticabili...
Uno dei pochi sbarchi possibili nel fiordo interno della baia di Martinscica...
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CRES: Koromacna - Punta Kriza (20 km)

Tatiyak SPOT
Latitudine:44.63968
Longitudine:14.50333
Posizione GPS Data/Ora:04/24/2013 08:04:26 CEST
Messaggio: Il viaggio prosegue regolarmente...

Il porticciolo di Belej nella baia di Koromacna battuta dalla bora: i kayak hanno volato a 6 nodi...
La visita al vicino paese di Punta Kriza per una birra serale... 
Il campo allestito nel fiordo di Punta Kriza, dove l'escursione di marea raggiunge i 50 centimetri...
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http://fms.ws/BpLQi/44.63968N/14.50333E
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22 aprile 2013

CRES: Kruscica - Koromacna (24 km)

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Latitudine:44.78574
Longitudine:14.44752
Posizione GPS Data/Ora:04/22/2013 20:14:28 CEST
Messaggio: Il viaggio prosegue regolarmente...

La pausa pranzo a Mali Bok ci permette di asciugare al sole le tende intrise della pioggia notturna...
... e di giocare con i legni spiaggiati...
La breve sosta per la merenda nella baietta di Trstena frutta a Tatiana le prime boe...
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21 aprile 2013

CRES: Merag - Kruscica (10 km)

Tatiyak SPOT
Latitudine:44.95220
Longitudine:14.46020
Posizione GPS Data/Ora:04/21/2013 20:43:57 CEST
Messaggio: Il viaggio prosegue regolarmente...

Mauro, Giulio, Tatiana, Lorenzo e Gregorio sul traghetto da Valbinska a Merag...
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19 aprile 2013

CRES sea kayak tour...

Eccoci pronti per un nuovo viaggio!
Beh, pronti... ancora no, non proprio: manca quasi tutto ma almeno la cambusa c'è.
Domattina caricheremo in auto i kayak e l'attrezzatura da campeggio, finiremo di leggere le guide turistiche della zona e, traffico permettendo, faremo rotta verso Trieste: continueremo poi la strada con Giulio, Gregorio e Lorenzo e decideremo insieme l'itinerario da seguire... al momento, l'unica cosa certa è il periplo in senso orario (per assecondare i venti di bora) e le percorrenze medie giornaliere, come sempre contenute tra i 25 ed i 30 km, la nostra classica andatura turistica per godere a pieno della vacanza in kayak intorno ad una delle isole più belle dell'arcipelago del Quarnero.
Ci attendono dieci giorni di mare in compagnia di buoni amici, grandi chiacchierate sotto la luna piena del 25 aprile (giornata che merita sempre una commemorazione speciale!) e tante ore di luce per esplorare i piccoli fiordi rocciosi di cui sembra essere piena l'isola.
L'anno scorso di questi tempi eravamo a Lussino, mentre nel 2009 avevamo scoperto l'isola di Rab...
Dalla prima avevo riportato a casa la paperella d'antan e dalla seconda un vaso pieno di foraminiferi: anche a Cherso troverò sicuramente qualcosa di interessante!!!

La paperella di Lussino ed i foraminiferi di Rab...
Ready to go, again!
Well, not excactly, we need time to organize the equipment, but we already have food!Tomorrow morning we drive to Trieste, where we meet our friend Giulio, Gregorio and Lorenzo: with them we definetely decide the route and the program. At the moment, we just know the weather forecast, the clockwise trip and the daily paddling, as usual between 13 and 16 n.m., our classical touristic speed to enjoy the landscape of the most beautiful islands in the Quarnero archipelago.Ten days of holidays, free camping, good friends, long chats under the moon full of the April 25 (such an important day for our Italians!) and so many hours for rock hoping and fun!Last year we went to Losinj, while in 2009 we paddled around Rab, two little islands in the same area... I found a beautiful little old faschion duck in Losinj and a lot of foraminifera in Rab: I will surely find something interesting in Cres too!!!

15 aprile 2013

Lake Orta gathering

Luciano Belloni è un perfetto anfitrione per tutti i laghi del nord Italia.
Domenica scorsa sfoggiava un nuovo abbigliamento canoistico che inneggiava all'arrivo della primavera.
La giornata di sole ha raccolto sulle sponde di uno dei laghi più belli ben 44 kayakisti tra vecchi e nuovi amici: una risposta degna dell'arrivo della bella stagione...

Incontro al Lido di Gozzano: puntuali in acqua alle 10.00!
Gli accompagnatori non sono mancati e hanno ingrossato le fila del gruppo di appassionati.
C'è una teoria tutta particolare sul motivo per cui i pagaiatori abbiano figlie femmine (connessa alla temperatura dell'acqua cui si rimase 'esposti' nel periodo del concepimento!) : ieri c'era anche la piccola Emma, di appena 5 mesi, che insieme alle altre cuginette sembra  voler confermare la teoria...

Una delle famiglie canoistiche più presenti...
Il percorso ad anello lungo il versante occidentale del lago prima della pausa pranzo e lungo quello orientale nel pomeriggio ci ha permesso di toccare tutti i punti più caratteristici del lago e di godere della bellezza del centralissimo Isolino di San Giulio, dove è sempre un piacere pagaiare sotto le suggestive mura del convento...

Uno dei tratti più suggestivi del lago... l'altro versante è già tutto in fiore!
Abbiamo diligentemente rispettato il programma iniziale di percorrere 25 km (30 per i cinque che si sono spinti fin dentro l'ampio golfo di Pettenasco). Qualcuno è arrivato dopo, incontrando  il gruppo in mezzo al lago, qualcun altro è sceso prima, salutando dal kayak prima di sbarcare....

La sosta per il pranzo si è presto trasformata in un banchetto, con cabaret di paste e pasticcini...
Con una punta di orgoglio, abbiamo calcolato anche la presenza femminile: il 13%, di poco inferiore a quella che si registra in Parlamento! La foto di gruppo ha richiesto qualche manovra aggiuntiva ed una buona dose di pazienza del fotografo... Siamo poche, ma sempre sorridenti!

Iola, Elisabetta, Tatiana, Daniela, Roberta e Franca
Luciano Belloni is a perfect amphitryon for all the lakes of the north Italy.
Last Sunday we were 44 kayakers and a lot of young girls, hopefully future paddlers!
There also were 6 women and we reckoned the female presence at 13%, not so bad...
We all paddled for the planned 25km (expect for that 5 who paddled for 30 and bit more) and we enjoyed the beauty of the lake and of the central St. Giulio Isle. A wonderdul gathering for a marvellous day!

08 aprile 2013

Sunday paddling with surprise

Come d'abitudine ci ritroviamo sul Lago Maggiore, nonostante il freddo pungente del primo mattino, il cielo coperto che minaccia pioggia e le folate di vento che ci schiaffeggiano sin dal momento dell'imbarco. Certe volte mi chiedo perché ci ostiniamo ad uscire sempre e comunque...  ma la risposta non tarda mai ad arrivare!

Il gruppo all'imbarco: Emanuele, Bruno, Luciano, Paolo, Henry, Andrea, Giovanni e Mauro...
Siamo un po' in ritardo per una serie di piccoli imprevisti ed entriamo in acqua per ultimi. Nonostante il ginocchio ancora dolorante, riesco a distendere la gamba quel tanto (o poco?!?) per farla scivolare nel pozzetto oceanico del Greenland. Col vento in poppa la barca raggiunge in poco tempo una bella velocità sostenuta, con punte di 12 km orari. Posso sfilare le moffole e tirare via il berretto di lana. E sorridere!

Il baidarka di Emanuele sotto i Castelli di Cannero
I Castelli di Cannero sono la nostra meta per il pranzo: notiamo con un misto di meraviglia ed imbarazzo che i lavori di restauro proseguono e che un'ala della costruzione è stata terminata. Il vento non accenna a calare.
Il rientro è ben più lento e la velocità di crociera scende sotto i 4 km orari. Piuttosto che risalire il vento, è più semplice e veloce bordeggiare, ma le chiacchiere prendono il sopravvenuto sugli esercizi di navigazione...

In attesa che passi il traghetto di linea...
Sarebbe stata una giornata perfetta se quell'isolazionista di Giovanni non avesse seguito la sua solita rotta solitaria verso riva, scomparendo presto alla vista del gruppo. Lo riacciuffiamo solo poco prima dell'arrivo e non riusciamo a fare niente di meglio che prenderlo un po' in giro. Non è sempre facile tenere l'andatura del più lento, ma è di fondamentale importanza imparare a farlo!

Le ancora splendide fornaci di Caldè
All'arrivo a Caldè, dopo 22 km tondi, ci attendono alcuni amici per l'aperitivo. Non ci facciamo pregare. E' l'occasione ideale per decidere come impiegare la botte di bambù che il lago ci ha appena regalato: l'idea più interessante è quella di applicare un rubinetto e di spillare grappa a più non posso... Ideale per i festeggiamenti che si profilano per il prossimo fine settimana!

L'ultimo inaspettato regalo del lago: bello, vero?!?
Another paddling day on the Lake Maggiore, with a strong breeze that immediately push my Greenland at 6 knots. Destinations: Cannero Castels, where we have a sunny lunch! When we come back to Caldè, the wind turn over as usual, so the speed is completely different. Some friends are waiting for us so we spend the evening talking about the best use of the last gift of the lake: a barrel, full of grappa!

02 aprile 2013

Great week in Llança!

E' stata una settimana breve, davvero troppo breve!
Le giornate sono volate via una dopo l'altra, insieme alle raffiche della tramontana, leggere e veloci come fossero solo un pugno di poche ore. Ma ore intense, ricche e felici. Cariche di emozioni. Come sempre quando siamo in kayak!

Lo striscione di accoglienza!
Il Symposium Internazionale Pagaia di Llança è stato un successo.
L'organizzazione impeccabile del Club Pagaia di Cap de Creus ha garantito agli oltre 200 partecipanti un soggiorno coi fiocchi: il giardino terrazzato della scuola era completamente occupato dalle tende multicolori, il parcheggio antistante gremito di camper e furgoni e carrelli carichi di kayak, la palestra invasa da mattina a sera di pagaiatori provenienti dai quattro angoli dell'Europa (e qualcuno anche d'oltre oceano!).

L'accampamento intorno alla scuola
Il brulichio iniziava con le prime luci del giorno e terminava soltanto a notte ormai inoltrata.
La colazione abbondante a self-service costitutiva il primo momento di incontro, anche se molti - come me - tardavano a svegliarsi e ad orientarsi in quella babele di lingue: su tutte dominavano il catalano, il castigliano, il francese, l'inglese ed il tedesco (tanto che persino il menù della grande cena d'inaugurazione era stampato in cinque lingue) ma si facevano notare anche l'italiano, l'olandese, il danese, il norvegese e l'estone.

Il folto gruppo di "ponentes"
Il briefing delle nove aiutava tutti ad orientarsi tra le numerose attività proposte, adatte a tutti i presenti, dai principianti che salivano in kayak per la prima volta agli esperti in cerca di avventure salate tra le falesie rocciose della frastagliata Costa Brava. I venticinque "ponentes" si sono alternati alla conduzione delle sessioni giornaliere sulla tecnica di pagaiata groenlandese, europea e wing, sulle manovre nel vento, sulla conduzione del gruppo e sulla risoluzione degli incidenti, e poi ancora su navigazione, rolling e rock hopping...

L'affollatissimo ricovero della sede del Club Pagaia!
La cittadina di Llança si affaccia su una spiaggia di sabbia e su un doppio porticciolo turistico e mercantile. La sede del Club Pagaia Cap de Creus dista solo poche decine di metri dal mare ed il via vai era continuo. Nelle giornate velate, quando nelle pause per il pranzo minacciava pioggia, ci rifugiavamo tutti negli spazi coperti del club, sorseggiando un apprezzatissimo "caldo" e chiacchierando nella lingua comune a tutti, quella internazionale del kayak da mare. Ma non sono mancate giornate di sole e temperature primaverili!

Il primo corso sulla tecnica groenlandese...
Le lezioni in acqua erano sempre seguitissime ed affollatissime: è un vero piacere guardare tanti kayak prendere il mare con qualsiasi condizione meteo ed è molto istruttivo osservare le tecniche di manovra di così tanti pagaiatori riuniti nella stessa baia. Ho avuto la fortuna di tenere il corso di pagaiata groenlandese con Joan Ramon, Manolo Pastoriza e Greg Stamer: davvero non si finisce mai di imparare! E non soltanto dai grandi maestri, ma anche dai molti appassionati di kayak e pagaia. Sono tornata con un carico gigantesco di nuove nozioni, conoscenze e competenze...

Marco e Laura raggianti al centro della foto di gruppo
Dopo le prime tre giornate di simposio è iniziata la settimana di pagaiate, con escursioni guidate nei dintorni di Llança, verso nord oltre il confine francese e verso sud intorno allo spettacolare Cap de Creus. Gestire gruppi numerosi in mare può essere impegnativo e faticoso, ma tutti sembravano sapere bene cosa fare: (quasi) nessuno ha sottovalutato le condizioni meteo né sopravvalutato le proprie capacità e tutte le pagaiate si sono risolte in un grande divertimento collettivo.

Uno degli approdi lungo la riserva di Cap de Creus
Ho anche avuto occasione di seguire come osservatore esterno, insieme all'inseparabile amico Trenk, il corso BCU 3* sea kayak tenuto da Eila Wilkinson e Nigel Dennis. Prima di giungere all'esame finale delle competenze acquisite dai candidati nelle manovre e nei salvataggi, abbiamo avuto tempo e modo di praticare qualche semplice esercizio di navigazione: illuminante la semplicità con cui un grande maestro sa tradurre concetti complessi con poche parole chiave. In un momento di pausa, ho sentito dire a Nigel una frase su cui ho poi riflettuto a lungo: "Il compito di noi insegnanti è quello di mantenere sempre una mente aperta"...

Nigel Dennis ed alcuni degli aspiranti 3*: promossi!
Il venerdì, poi, che sembrava sulle prime un giorno uggioso, abbiamo passato talmente tante ore in acqua a fare capriole di ogni tipo che alla fine anche il sole si è deciso a fare capolino tra le nuvole. I raggi caldi illuminavano le mute stagne e facevano brillare i sorrisi dei quattro partecipanti al corso di rolling individuale. Grazie al kayak groenlandese di Kerstin, una ragazza tedesca poliglotta, Pili, Mariangeles e Francesc hanno imparato presto e bene quasi tutti i rolling, compresi quelli col norsaq e con le mani! E Kerstin non è stata da meno! Bravissimi!!!

Tutti contenti dopo una giornata di capriole!
Il sabato, per chiudere in bellezza, le raffiche della tramontana hanno imbiancato il mare: non mi sarei mai aspettata di vedere tanti kayakers attendere con impazienza che il vento raggiungesse forza 6 per prendere il mare e surfare sulle onde. Non ci siamo fatti mancare la nostra dose di acqua salata e neanche un'escursione pomeridiana alla scoperta dell'entroterra. La regione è davvero molto bella e la cucina catalana si fa apprezzare tanto, sia per la qualità che per i prezzi contenuti: la paella mista è stato il mio piatto fisso :-)

Escursione al monastero: per una volta il mare lo guardiamo dall'alto
Uno dei punti di forza del Symposium Pagaia è certamente il fornitissimo negozio di SK Kayak, gestito da Pau Calero e da un manipolo di giovani entusiasti. Inutile dire che ho speso una piccola fortuna in dvd, libri ed attrezzatura (il mio compleanno si avvicina e la scusa era più che perfetta!). Conoscendo Pau dal vivo ho capito perché Luciano Belloni mi ha incaricato di consegnarli un regalo in ricordo della sua partecipazione alla precedente edizione del 2005: è una di quelle persone che mettono allegria, che emozionano e che vorresti avere sempre vicine!

Pau Calero mi ha regalato la felpa. La frase è bellissima: qayaq, always under the skin
La domenica di Pasqua è stata la giornata dei saluti: si rientrava a casa, chi in camper, chi in aereo, alcuni diretti a nord, altri verso est. Ma nell'aria non aleggia nemmeno un soffio di malinconia, solo l'allegria di una settimana indimenticabile trascorsa in compagnia di persone davvero speciali!
L'appuntamento è solo rimandato di un paio d'anni: non perdete per nessuna ragione il prossimo Symposium Pagaia nella settimana santa del 2015!!! Hasta pronto!!!

Amici lontani, amici di sempre...
A very short week: the International Symposium Pagaia in Llança has been a success.
Perfectly organized by the Club Pagaia of Cap de Creus, we were more than 200 paddlers coming to all Europe and Usa. Good dishes from the breakfast to the dinner, a babel of languages always translated, activities for beginners and experienced sea kayakers, the local school surrounded of tents and caravans, the little bay always full of coloured boats despite the rain or the wind.

Marco in vetta!
The town of Llança leans out on a sandy beach and on a double harbours.
The Club Pagaia Cap de Creus is based just in the front of the sea.
The shop managed by Pau Calero was always full of people and positive energy, and the open space behind the shop plenty of kayaks all the week on.
Every day al lot of workshops and escursions, BCU courses and assessments, rolling classes and more! Daily trip up to the hills on the last day and greetings on the Easter Sunday: we all came back by car, caravan or airplane.
The appointment is just postponed of a couple of years: don't lose the next Symposium Pagaia in 2015!!! Hasta pronto!!!