IL BLOG DI TATIYAK

Il kayak è diventato la nostra grande passione, quella che ci appaga al punto da abbandonare tutte le altre per dedicarci quasi esclusivamente alla navigazione.
In kayak solchiamo mari, silenzi, orizzonti ed incontriamo nuovi amici in ogni dove...
Così abbiamo scoperto che la terra vista dal mare... è molto più bella!
Tatiana e Mauro

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19 marzo 2014

Voyager - Messa a punto della coperta e del pozzetto

Sabato scorso, approfittando della serata in programma ad Aquileia, siamo passati al laboratorio di CS Canoe per mettere a punto gli ultimi dettagli della coperta del Voyager.
La mastra del pozzetto, dopo le numerose prove effettuate da diverse persone di varia corporatura, è stata definita in relazione alla curvatura e allo smusso della parte posteriore, così come il punto di fissaggio e la dimensione delle alette premi-cosce.


I vari passa-elastici, disseminati in maniera generosa sulla coperta, sono stati definiti nella propria posizione in modo da permettere il fissaggio della pagaia divisibile sia a prua che a poppa, sia della versione Inuit che moderna.


Anche i passa-cime hanno trovato la giusta collocazione per permettere il fissaggio sul ponte anteriore sia della bussola da incasso che dello svaso per accogliere il 4° gavone oppure la pompa fissa manuale, oltre che avere la minore interferenza possibile per la chiusura dei tappi dei gavoni.


Abbiamo valutato anche la possibilità di predisporre una versione ad alto volume del kayak, e come e dove effettuare le eventuali modifiche dello scafo.
Questa modifica merita una più approfondita analisi e sarà effettuata dopo avere alzato leggermente l'attacco della mastra sulla coperta, migliorando così l'abitabilità interna del kayak anche per chi ha le cosce particolarmente muscolose.


Con Sandro Spagnol abbiamo accennato anche a qualche "optional" da poter inserire nel kayak.
Tubetti passa elastici per il fissaggio delle bottiglie sul fondo del pozzetto e dei gavoni (queste bottiglie hanno anche lo scopo di mantenere fermo e centrato il carico nei gavoni, cosa molto importante, vista la ridotta larghezza della barca), e fori di compensazione della pressione, e rallentatori per l'eventuale acqua, sulle paratie dei gavoni (questo accorgimento permette di non vedere più i tappi gonfiarsi al sole per l'aumento della pressione interna, oppure deprimersi fino al punto di risucchiare acqua nei gavoni).
Nell'attesa del nuovo esemplare, i test continuano...


Last Saturady morning we went to the CS Canoe factory to analize some more things about the Voyager prototype: we are all very satisfied with the final result of the boat but we need to undestand if it is possibile to realize a high volume of the model, as well as how to insert the fourth little hatch on the bow deck in conjunction with the compass and pomp places. We also have a chat about the deck lines and above all the line of the cockpit, to let the Voyager a good kayak also for the biggest paddlers... let see what happen with the next propotype, for the moment the fresh and salty water tests were all excellent: Voyager seems to be a very good sea kayak!

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