IL BLOG DI TATIYAK

Il kayak è diventato la nostra grande passione, quella che ci appaga al punto da abbandonare tutte le altre per dedicarci quasi esclusivamente alla navigazione.
In kayak solchiamo mari, silenzi, orizzonti ed incontriamo nuovi amici in ogni dove...
Così abbiamo scoperto che la terra vista dal mare... è molto più bella!
Tatiana e Mauro

Le nostre pagine Facebook: Tatiana Cappucci - Mauro Ferro
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31 luglio 2014

New 3 star (and 4 star) courses around Italy and Europe

I primi corsi promossi da Tatiyak per conseguire il brevetto 3 stelle BCU si sono conclusi.
Iniziati a marzo con il primo corso a Palermo presso la Lega Navale Italiana della Sezione Arenella (che ha fatto anche uscire un breve articolo sulla propria rivista periodica), i corsi sono proseguiti a Genova, Latina, Napoli e Trieste, offrendoci l'occasione di promuovere la didattica BCU in Italia.
Il passa-parola ha funzionato così bene che ci sono stati richiesti altri corsi autunnali, sia in Italia che in Spagna, a Minorca, in occasione della manifestazione "Jornadas de Menorca en kayak" che ogni anno si svolge ad Es Grau e che è giunta ora alla nona edizione...
Ecco le altre date:
Alghero: venerdì 3 - domenica 5 ottobre 2014
Menorca: sabato 11 e domenica 12 ottobre 2014 (per informazioni contattare Menorca en kayak)
Vietri sul Mare (Salerno): venerdì 17 - domenica 19 ottobre 2014 (in collaborazione con Ondalunga kayak Salerno ASD)
Cagliari: sabato 1 - lunedì 3 novembre 2014
Dal 5 al 7 settembre, inoltre, Tatiyak organizza, in collaborazione con l'associazione Qajait di Torino e la Lega Navale Italiana Sezione di Varazze, un training 4 stelle BCU con Eila Wilkinson e Nigel Dennis: da non perdere!
Tutte le informazioni sulla pagina dedicata del sito!
In ogni corso ci sono ancora alcuni posti disponibili. Contattateci se siete interessati.

Tutti i corsi 3 stelle BCU promossi da Tatiyak sono pubblicati sulla pagina della scuola del sito...
The first part of the 3 star courses organized in Italy by Tatiyak is just happy finished.
Started last March in Palermo, Tatiyak moved all around Italy to promote the BCU didactic in Genoa, Rome, Naples and Trieste. We are so lucky to have received more requests for 3 star courses in Italy and Spain (Menorca Island, to be more precise, during the yearly meeting called "Jornadas de Menorca en kayak").
Here you are the new dates:
Alghero (Island of Sardinia): from Friday, October 3rd to Saturday, October 5th 2014
Menorca Island (Spain): Saturday, October 11th and Sunday, October 12th 2014 (for more information, please contact Menorca en kayak)
Vietri sul Mare (Salerno): from Friday, October 17th to Sunday, October 19th 2014 (in cooperation with Ondalunga kayak Salerno ASD)
Cagliari (Island of Sardinia): from Saturday, November 1th to Monday, November 3rd 2014.
In September, from Friday 5th to Sunday 7th, Tatiyak organize a BCU 4 star training with Eila Wilkinson and Nigel Dennis in Varazze, a beautiful village in the Ligurian coastline: more information on our web-site (written only in Italian, sorry) or via e-mail to tatiyak@tatianacappucci.it

In each course there are some places still available. Feel free to contact us if interested in.

29 luglio 2014

3 star course in Trieste

C'è sempre una prima volta.
La mia prima volta in kayak sotto la grandine è stata a Trieste!
Lo scorso fine settimana sapevamo tutti che avrebbe piovuto. C'era anche un'allerta meteo per il rischio di forti temporali... insomma, le solite bizze di un'estate che non ne vuol sapere di smettere di piangere!
La grandinata, però, non l'avevamo prevista... mi era già capitato, e più volte, di pagaiare sotto la pioggia, anche sotto la neve, persino con pioggia mista a neve in un bel vento teso e gelido di epifania... però la grandine non mi era ancora mai capitata! E la grandine in kayak fa male, specie sulle braccia, anche se sono coperte dal doppio strato di maglia tecnica e giacca d'acqua...
Mauro e Gregorio si sono spinti fino a Marina Julia e sono rientrati col vento in poppa, filando sulle onde fino a 14 chilometri orari, godendo come due ricci e tornando col sorriso a 42 denti: il Voyager si è comportato egregiamente, tiene il mare che è un meraviglia e adesso che ha anche la deriva è perfetto!
Il corso 3 stelle BCU di Trieste s'è così svolto in condizioni meteo marine decisamente avverse. Ma i quattro del gruppo non sembravano minimamente turbati e vestiti di tutto punto hanno continuato ad eseguire manovre, salvataggi e traini sotto la pioggia battente. Il sole ci ha ricompensati delle fatiche solo per qualche ora nel pomeriggio dell'ultima giornata, quando ormai eravamo tutti zuppi per appoggi ed eskimi!
Un corso molto particolare, molto bagnato e molto divertente!

Il venerdì di sole ci ha permesso di praticare tutti i diversi tipi di salvataggi... 
Il sabato mattina abbiamo persino esplorato le foci del Timavo...
Ma all'ora di pranzo la pioggia è caduta copiosa!
Mauro e Gregorio erano laggiù, a volare sulle onde...
Grandinata del 26 luglio al Villaggio del Pescatore!
Corriamo al riparo...
La quiete dopo la tempesta....
Il gruppo al completo sotto la pioggia: da sinistra Giulio, Nicola, Rolf e Marco
Il regalo di Patrizia, l'infaticabile Lupa di Mare che abbiamo ritrovato in kayak!
Questa spiaggetta è un incanto, come tutta la costiera triestina!
There is always a first time.
My first time in kayak under the hail has been in Trieste!
Last weekend everybody knew that it would be a rainy week end. There also was a weather forecast talking about strong thunderstorms... but we are getting use to this unusual summer that doesn't want to stop crying!
The hailstorm, however, we didn't have any idea about it... it had already happened me, and more times, to paddle under the rain, also under the snow, even with mixed rain and snow in a strong icy wind on Epiphany time... so that was my first time paddling under the hail! And I realize that the hail hurts, especially when you're paddling, especially on your arms, even if they are covered by the two-tier layer of technical sweater and waterproof jacket... I also putted on a storm cag!
Mauro and Gregorio paddled up to Marina Julia, on the west coast and they came back with the wind pushing up their stern, spinning on the waves up to 8 knots, enjoying the paddle and arriving at the slipway with a huge smile on their faces: the Voyager, the sea kayak designed by Mauro, was tested for the first time in a strong wind and was a very good and fulfilling!
The 
BCU 3 stars course in Trieste was so carried out under adverse sea and weather conditions.
But the four students of the group didn't leastly seem disturbed and continued to practise maneuvers, rescues and towing under the rain. The sun has appeared for a couple of hours only in the afternoon of the last day, when by now we were all soaked for doing and redoing braces and rolling!

A very particular course, very wet and very amusing!

20 luglio 2014

Sea Kayak Estonian Gathering 2014: such a special experience!!!

E' successo quasi per caso, una di quelle fortunate coincidenze che ti fanno sorridere alla vita.
Renè Valner mi ha invitato a raggiungerlo in Estonia quando eravamo entrambi ad Anglesey, lo scorso mese di maggio. E' stato bello ricevere l'invito e ancora più bello partecipare alla quinta edizione dello SKEG!
L'incontro si svolge ogni anno in un luogo diverso e stavolta la meta era il piccolo ed accogliente arcipelago di Kolga Bay, ad est della capitale Tallinn, nel Golfo di Finlandia, lassù nel Mar Baltico.

Almost ready to start from Kaberneeme...
Quest'anno le condizioni meteo sembravano avverse: un inusuale e forte vento da est, basse temperature dell'aria e dell'acqua ed un mare scuro sempre increspato... Non mi aspettavo di trovare nessuno all'appuntamento di venerdì sera a Kaberneeme: ed invece i quasi 40 partecipanti sono arrivati tutti alla spicciolata, impazienti di stivare in kayak l'essenziale e partire all'avventura! Ed un'avventura è stata!

First breafing with the 3* group...
Non solo perché all'imbarco il pozzetto di un kayak, traversato dalle onde, è stato forato dalla poppa di un altro kayak, e neanche perché alle 22.00 ora locale eravamo ancora a metà del percorso, e neppure perché siamo sbarcati che era quasi mezzanotte, cominciava a far freddo e dei compagni di viaggi si intravedeva solo il profilo scuro sull'acqua nera. Ma anche perché il vento teso dei due giorni successivi ci ha costretto a rimanere sulla splendida isola di Aksi, senza poter raggiungere la più lontana e piccola isola di Keri, di cui abbiamo potuto solo ammirare il faro distante all'orizzonte ed ascoltare i racconti della sua sauna seminterrata...

Guessing where excactly we were...
E soprattutto perché la traversata del ritorno è diventata lenta e faticosa: un ragazzo ha iniziato ad avere la nausea e conati poco dopo la partenza, è stato zatterato e trainato da tre compagni per quasi due ore. Quando il nostro gruppo ha raggiunto il suo, un'altra ragazza ha sofferto il mal di mare, che come l'ipotermia è contagioso. Sono arrivati i soccorsi e tutto si è risolto per il meglio, ma è stato impegnativo. Ed istruttivo, anche. E' stato importante per tutti sperimentare dal vivo una situazione di reale emergenza, rimanere compatti e concentrati, aiutarsi a vicenda quando necessario. In kayak si è soli ma in mare non mai!

Paddling at the sunset... around 11 p.m.!
Per questo e per altre mille prove di buona competenza tecnica (e di grande solidarietà umana!) i sei ragazzi del nostro corso 3 stelle BCU sono stati tutti promossi a pieni voti: Mariell, Kessu, Toomas, Juri, Indrek e Rainer sono stati tutti meravigliosi, entusiasti e positivi!
Come positiva ed entusiasta è stata la partecipazione di tutti gli altri insegnanti presenti: Trenk Muller con cui ho condiviso non solo la tenda e la cucina, ma anche la gestione del gruppo in acqua; Johan Wagner che ha coordinato gli aspiranti 4 stelle e ha sempre avuto un aneddoto adatto ad ogni situazione; Marc Martin, Anna Moreno ed Eva-Lotta Backam che hanno gestito il più numeroso gruppo di aspiranti 3 stelle, in una straordinaria mescolanza di lingue e stili d'insegnamento, perfetta per un symposium internazionale.

Trenk showing the sweep stroke...
I padroni di casa Rene Valner e Mariell Jussi sono stati perfetti e si sono occupati di me anche dopo il symposium. Sono molto riconoscente ad entrambi. Ci sono solo due voli diretti da Bergamo a Tallinn, il lunedì ed il giovedì: mi sono concessa qualche giorno di vacanza per visitare il paese baltico. Mai avrei immaginato di immergermi tanto nella cultura e nello stile di vita estone! Grazie a Rene e Mariell, che mi hanno condotto nella loro nuova casa di campagna, ho scoperto il lato nascosto e più attraente della vita rurale estone e non sono mai stata tanto bene durante un viaggio "da sola"...

Individual feddback...
Ho ammirato un kayak esposto in una teca del salone centrale dell'aeroporto, tra i divanetti imbottiti e l'angolo del book-crossing. Ho sgranato gli occhi nei bagni per signore, dove porte e pareti sono state riempite con brevi racconti bilingue sulla storia dell'abbigliamento (chissà quelli per uomini!). Ho girovagato senza meta per il centro storico di Tallinn, Patrimonio Mondiale dell'Umanità dal 1997 come "esempio eccezionalmente completo e ben conservato di una città commerciale del Nord Europa Medioevale". Ho abbracciato i tigli secolari del belvedere di Hirvepark, tra le cui foglie a cinque falde si ammira la più bella torre superstite del castello di Toompea.

Lunch break with bit of sun...
Ho sgranocchiato noci caramellate alla cannella mentre curiosavo tra i cortili interni delle botteghe artigiane. Ho camminato sui ciottoli irregolari e levigati, fotografando le porte in legno decorate con cornici colorate e le doppie finestre che accolgono come in piccole serre orchidee e piante grasse. Ho dormito accoccolata nella cuccetta di una barca a vela per ricerche scientifiche su foche e cetacei. Ho osservato il lento movimento dei traghetti per Helsinki e Stoccolma sprofondata nelle poltroncine di un ristorante ricavato nei vecchi magazzini del porto turistico. Ho passeggiato lungo la pista ciclabile ricavata da una dismessa linea ferroviaria per raggiungere uno sbocco al mare tra i sobborghi popolari.

Session about first aid kit and incident managment...
Ho apprezzato la cucina locale pranzando e cenando in un locale incantevole stretto tra la ferrovia e la vecchia zona industriale (che tanto mi ha ricordato Christiania a Copenaghen). Ho letto le insegne italiane di alcuni negozi del centro, "Benessere" e "Vita di moda", e l'incipit della Divina Commedia impresso in lettere d'argento sul muro in pietra di un museo. Ho ascoltato il vento tra i boschi di betulle. Ho bevuto un liquore forte ed aromatico ascoltando intorno al fuoco il suono dolce della lingua estone. Ho imparato le prime 7 delle oltre 30 figure della danza tradizionale Tuljak (uno spasso!). Ho mangiato per la prima volta un gelato alla vaniglia guarnito con le fragole e "condito" con quadretti di pane tostato, olio d'oliva e pepe nero (giuro!).

Socializing is the most important moment in a symposium!
Ho fatto la sauna finlandese prima e poi quella a fumo, tuffandomi ogni volta in fiumi per me troppo freddi. Ho sudato sette camicie per mantenere l'equilibrio (fisico e mentale!) nell'attraversare il ponte sospeso di Karuskose. Ho seguito il sentiero di assi di legno che serpeggia nel bosco fino alle piscine naturali del Parco Nazionale di Soomaa. Ho fatto un bagno solitario in quelle acque arancioni immerse in un paesaggio a metà tra la palude e la savana. Ho raccolto fiori di campo ed intrecciato mazzolini da seccare per un'intero pomeriggio. Ho lottato strenuamente contro le zanzare, perdendo la battaglia sin dalla prima sera. Ho apprezzato le zanzariere sul letto nella mia stanza al pian terreno nella casa di legno colorato (che mi ha ricordato quelle dell'isola rumena di Mila nel delta del Danubio!).

Real situation: seaskness and hypothermia beaten!
Ho cucinato uova al tegamino sulle braci della pignatta allestita al centro del cortile. Ho pagaiato in canadese su un'affluente del fiume Parnu e nel silenzio ronzante della foresta ho ammirato il volo di cicogne ed aquile reali. Ho letto appollaiata nell'amaca appesa al melo del cortile mentre Rene falciava l'erba e Mariell preparava il te con i fiori di tiglio. Ho fatto lentamente ritorno in città e ho  consumato uno spuntino sul tetto del Museo Marittimo a base di aringhe essiccate, grissini speziati e noccioline. Ho visitato il Museo Mikkeli e mi sono emozionata davanti ai dipinti di Konrad Magi. Ho raggiunto a piedi il museo di arte moderna Kumu un quarto d'ora prima della chiusura e sono rimasta a bocca aperta davanti alla sua struttura a mezza luna in pietra, vetro e rame incastonata in un giardino ad anfiteatro che ospita altre installazioni futuriste... Un giorno, dovrò tornare a visitare le sue sale disposte su sette piani!

Six new happy 3* Estonian paddlers!
Ho ripreso l'autobus, l'aereo, ed il treno per il ritorno a casa. Ho guardato dall'alto cumulonembi possenti come grattacieli e campi coltivati a losanghe multicolori e laghi alpini color verde smeraldo. Ho volato con la fantasia e sognato di vivere una vita di viaggi continui e continue scoperte. Ho fatto incontri interessanti: nonostante la proverbiale riservatezza nordica gli abbracci sono calorosi e gli sguardi sinceri. Come sempre, forse, tra uomini e donne di mare. Ho pensato. E ho dolorosamente ripreso contatto con la realtà (che notizie orribili dal mondo!). Mi sono sentita fortunata: il kayak mi regala una vita diversa e pacifica e il mare non ha confini da difendere! Dovremmo tutti vivere così, in contatto permanente con l'acqua...

Blue springs in Saula...
... and natural swimming pool in Soomaa!
Renè Valner has invited me to join him in Estonia when we were both to Anglesey, last May.
I was really happy to receive the invitation and even more to participate in the fifth edition of SKEGThe Sea kayaking Estonia gathering is organized by Rene, every year in a different place, and this time the destination was the small and pleasant archipelago of Kolga Bay, on the east coast of the capital Tallinn, in the Gulf of Finland, up there in the Baltic Sea.
Paddling an open canoe while fighting mosquitos...
The weather conditions seemed adverse: an inusuale and strong east wind, low temperatures both of the air and the water and a crinkled dark sea always around... I didn't expect to find anybody at the meeting point in Kaberneeme on Friday evening but I was wrong and all the almost 40 partecipants arrived in time, impatient to start the adventure! And that was an adventure endeed!
The result of my hard job during a whole evening in Karuskose...
Not because at the early beginning one kayak, crossed by the waves, has been perforated by the stern of another kayak. And not because at 22 p.m. we were still fifty-fifty of the route, and not because we were landed almost at midnight, when the dark profile of the paddlers was glimpse on the black water. But also because the tense wind of the two following days has forced us to remain on the wonderful island of Aksi, taking of the plan the most distant and small island of Keri. We have been able to admire only its distant lighthouse far on horizon and to listen the stories about the sauna someone have built there...
That scared and marvellous suspended bridge...
Above all, the gathering was a little adventure because the return crossing has become lengthy and fatiguing because a young man has had a bad seaseakness. They needed to be helped by rafting and towing for almost a couple of hours. When our group has reached his group, another girl felt seasick, that is as contagious as hypothermia. The rescue boat arrived few minutes later and everything was solved for the best. That was an instructive real situation of emergency rescue and we were all involved in an incident managment training. As team leader we were happy to see the group very closed and the paddlers very open to help each other when necessary!
Back to Tallinn after three days spent in the courtryside...
For this and for other thousand evidences of good technical skills (and great human solidarity!) the six kayakers of our 3 stars course have passed the assessment: Mariell, Kessu, Toomas, Juri, Indrek and Rainer have been all marvelous, enthusiastic and positive paddlers!
As positive and enthusiastic has been the presence of all the other coaches: Trenk Muller shared with me the tent on land and the sessions on the water; Johan Wagner coordinated the aspirants 4 stars leader and he has had always a proper anecdote to every situation; Marc Martin, Anna Moreno and Eva-Lotta Backam managed the big group of aspirants 3 stars, in an extraordinary mixture of languages and coaching styles, perfect for an international symposium.
Little Greenland kayak, paddle and harpoon in the Maritime Museum of Tallinn...
Rene Valner and Mariell Jussi have been perfect as organisers and promoter and they also took care of me after the symposium. I'm very thankful to both of them. They showed me the countryside, maybe the most attractive side of Estonia... I have had the chance to embraced secular lime trees and to listened to the wind among the birch treesI have drunk a strong and aromatic liqueur listening the sweet sound of the Estonian language, I've crunched walnut-trees candied to the cinnamon and I have eaten for the first time on my life a vanilla ice cream garnished with strawberries and toasted bread, olive oil and black pepper (it's true!).
My last brunch in Tallinn during a sunny light shower!
I have had both the Finnish sauna and the smoke sauna, I have had to walk on the suspended bridge of Karuskose and I have had an unforgettable swimm on the orange water of the natural pools of the National Park of Soomaa. I have picked up flowers to dry for a whole afternoon. I have paddled an open canoe along a tributary of the river Parnu and in the humming silence of the forest I have admired the flight of storks and royal eagles. I slowly came backn to the capital and I fell in love with the painting made by Konrad Magi. I have reached the museum of modern art Kumu 15 minutes before the closing and sooner or later I must fly back to Tallinn for visiting it! And I'd like to learn the other figures of the traditional dance Tuljak (such an amusement!)
Presents from Estonia!
At the end of the weeks I have caught the bus, the airplane and the train to come bach home. I have had a look on the cumulonimbus as tall as skyscraper and on the multicoloured farmed fields and green emerald alpine lakes. I have flown with the imagination and dreamt to live a lifetime of continuous trips and continuous discoveries. I have made interesting meetings: despite the proverbial reservation of the Nordic people, they are bright-eyed and they know what a warm embrace is. I have painfully recovered the contact with the reality (what horrible news from the world!). I felt my self very lucky endeed: kayak offers me a different and pacific lifestyle and the sea doesn't have boundaries to be defended! We all should live in a permanent contact with the water...

11 luglio 2014

Il nuovo Inukshuk della Kaminskykayak

Quando Massimo Chiti è venuto a trovarci sul Lago Maggiore, ha portato con sè la sua "creatura" il kayak che ha disegnato per la ditta Kamisky ispirandosi alle linee groenlandesi. Il nome del modello non poteva essere più adatto, Inukshuk, perchè come gli omini di pietra segnavano il cammino ai cacciatori dell'Artico, così questo nuovo kayak aprirà la strada ai sempre più numerosi appassionati di rolling groenlandese.
La stabilità primaria è pressocchè inesistente e lo scafo è talmente ben ideato da virare con estrema facilità. Ho avuto l'occasione di provarlo per un intero pomeriggio e mi sono molto divertita a testarne la tenuta sugli appoggi, ad apprezzarne la notevole manovrabilità e anche a constatarne le ottima vestibilità, nonostante le dimensioni ridotte del pozzetto oceanico ed il basso profilo dei ponti.
Massimo non la finiva più di fare capriole in acqua, giustamente soddisfatto del risultato.
Mauro ed io gli abbiamo espresso la nostra sincera soddisfazione per la nascita di nuovi modelli di kayak groenlandese anche sul mercato italiano, di ideazione, progettazione e produzione tutta italiana. Un bel segnale di crescita del movimento canoistico nostrano!

IL nuovo Inukshuk della Kaminskykayak disegnato da Massimo Chiti
La linea groenlandese del nuovo Inukshuk
Massimo sul nuovo Inukshuk sul Lago Maggiore...
... si cimenta con uno splendido appoggio alto sotto l'eremo di Santa Caterina del Sasso.
Massimo Chiti: simpatia, professionalità e grande passione!
There is a new Greenland style Italian sea kayak, deisgned by our friend Massimo Chiti and realized by an Italian factory based in Tuscany, the Kaminskykayak. The name of the Greenland kayak is a speciale name: Inukshuk. The model is expressed designed to roll and I've had the opportunity to test the extreme manoeuvrability of the kayak.
We're very happy to have a new Italian sea kayak: it means that the big family of sea kayaker is bigger and bigger every time and this is a good chance for our Italian sea kayak movement at all...
Massimo is very proud about his new kayak and we hope to have more and more chances to paddle the Inukshuk again!

08 luglio 2014

Un tirocinio coi fiocchi

Lo scorso fine settimana sul Lago Maggiore si è svolto un corso molto particolare.
C'era in acqua un numero uguale di allievi e di maestri: Ingrid, Cesare e Giuseppe hanno avuto l'occasione di essere seguiti da me, Massimo e Toni, che stanno svolgendo una parte del tirocinio formativo come aspiranti Istruttori di secondo livello FICK. Ho così avuto tempo e modo di valutare le loro grandi capacità didattiche: i commenti degli allievi sono stati tutti molto positivi ed è subito scattato un ottimo feeling!
Grazie al perfetto gioco di squadra, siamo riusciti a svolgere l'intero programma previsto dal corso avanzato, compresi appoggi, salvataggi e traini, che hanno occupato buona parte della giornata di domenica e che ci hanno regalato situazioni divertenti ed istruttive al tempo stesso.
Nonostante il tempo instabile ci siamo anche regalati una splendida serata in campeggio libero ed il tempo trascorso ad ammirare il tramonto venato di nubi cariche di pioggia ha rinsaldato un rapporto di amicizia che non si alimenta solo della comune passione per il kayak...

Il primo briefing del mattino...
Gli spostamenti laterali in una suggestiva darsena del lago...
Gli appoggi alti e l'eskimo, sempre con un bel sorriso stampato sulle labbra!
Salvataggi e traini, ammirando, tra uno sgancio rapido e l'altro, la regata velica della domenica...
Mirella sul Sardinia mentre ci dirigiamo alla "nostra villa sula lago"!
Last weekend we run a very special course on the Maggiore Lake.
There was an equal number of students and teachers on the water: Ingrid, Cesare and Giuseppe have had the opportunity to be coached by me, Massimo and Toni, who are developing their training as Sea kayak Instructor according to the didactical program of the Italian Federation.
I have had the time and the chance to appreciate their excellent coaching skills!
Thanks to the perfect team work, we have had time enough to develop the whole session and to practise more and more braces, toming and rescues, that was a very funny part of the Sunday.
Despite the weather, we also went for ta free camp night along the lake and we've had time to admire the sunset and to renforce our friendship relationship...