IL BLOG DI TATIYAK

Il kayak è diventato la nostra grande passione, quella che ci appaga al punto da abbandonare tutte le altre per dedicarci quasi esclusivamente alla navigazione.
In kayak solchiamo mari, silenzi, orizzonti ed incontriamo nuovi amici in ogni dove...
Così abbiamo scoperto che la terra vista dal mare... è molto più bella!
Tatiana e Mauro

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27 marzo 2015

I Cavalieri dell'Apocalisse...

Ieri sera, presso la piscina coperta di Legnano, si è conclusa la stagione invernale di corsi di rolling e allenamenti di kayak. Grazie al Canoa Club Milano, per i sei mesi invernali è stato possibile approfittare dell'acqua tiepida per mantenersi in forma o per acquisire nuove tecniche.


Come è ormai consuetudine, da anni la stagione si chiude con una partita un po' particolare di canoa polo. Un mix di canoisti fluviali e marini, con in comune, oltre che la passione per il kayak, anche il desiderio di stare in allegra compagnia, si è battuta all'ultimo sangue per avere il diritto di partecipare al brindisi finale al pub.


I partecipanti, divisi in due squadre da 5 giocatori, cercando di bilanciare più le "corporature" che la specialità praticata, si sono dati battaglia con la sola canoa mossa a braccia... ovviamente in campo c'era anche una palla...


Le regole applicate nel gioco si sono istituite durate il gioco stesso, portando questo evento ad assomigliare un po' ad una partita di polo (c'erano le canoe ed i canoisti), un po' ad un incontro di rugbi (con mischie, placcaggi e ammucchiamenti vari), un po' ad uno scontro di lotta greco-romana (con scudi, ostruzioni e sabotaggi vari), un po' ad una gara di apnea (con eliminazione diretta degli avversari per rovesciamento).


A proposito, chi si rovesciava e non riusciva ad eseguire un rolling con le mani, a volte veramente impossibile per mancanza dello spazio necessario, usciva dalla vasca e lasciava il posto ad un altro.


E via così per un'ora e mezza, senza interruzioni, tra una incursione e l'altra, una rete e l'altra, un urlo di esultazione e l'altro, in una piscina che sembrava infestata dai piranha, tanto ribolliva l'acqua.


Sono state segnate tantissime reti, tantissimi tiri sono finiti sulle traverse e sui pali... ma nessuno li ha contati, l'esultazione durava per un solo attimo di sfogo e poi... di nuovo all'attacco... per un'altra vasca... un'altra mischia, un altro attentato all'avversario, un'altra ostruzione, un'altro placcaggio... fino allo sfinimento!


Ma chi ha vinto? Mah, poco importa, l'atmosfera che si era instaurata ha fatto vincere tutti!
Alla fine, stremati, con qualche botta, con qualche ematoma, qualche piccolo taglio, ed il sorriso stampato sulle labbra, super-soddisfatti delle energie spese e del clima cameratesco e goliardico che si era instaurato... tutti a farsi una doccia corroborante.


Sicuramente questo tipo di attività non diventerà mai una specialità olimpica... ma forse è meglio così, finirebbe per perdere il lato giocoso e non darebbe più la stessa soddisfazione...
Una ottima serata finita poi con l'affogarsi in un "piscina" di birre e... grappe...
Scusa fegato... Viva l'amicizia!
... ad libitum...

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