IL BLOG DI TATIYAK

Il kayak è diventato la nostra grande passione, quella che ci appaga al punto da abbandonare tutte le altre per dedicarci quasi esclusivamente alla navigazione.
In kayak solchiamo mari, silenzi, orizzonti ed incontriamo nuovi amici in ogni dove...
Così abbiamo scoperto che la terra vista dal mare... è molto più bella!
Tatiana e Mauro

Le nostre pagine Facebook: Tatiana Cappucci - Mauro Ferro
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23 dicembre 2016

Buone feste!

Si respira ormai profumo di dolci natalizi: facciamo a tutti, belli e brutti, vicini e lontani, canoisti e non, i nostri migliori auguri di buone feste. Che l'anno nuovo sia foriero di nuove avventure, a terra ed in mare!
Quest'anno il nostro albero è stato realizzato con i "preziosi ritrovamenti" del nostro ultimo viaggio in kayak alle Isole Cicladi della Grecia...


It's that time of the year again, with the fragrance of Christmas cakes in the air: our best wishes for a happy New Year to everybody, sea kayaker and not. We have made this little tree with sea urchins from our last sea kayak trip around the Ciclades Island in Greece. Wish you all a new year full of new adventures, on land and out in the ocean!

16 dicembre 2016

Quando i bambini giocano in cielo

Siamo rientrati dal viaggio alle Isole Cicladi da ormai quasi tre settimane e non è affatto semplice riprendere il ritmo della vita quotidiana: per questo, e per altre mille ragioni, abbiamo accettato di buon grado l'invito del nostro amico genovese Ottorino Tosti di raggiungerlo ad Asti.
Lo scorso mercoledì 15 dicembre si è tenuta presso il Cinema Lumiere la prima proiezione pubblica piemontese (e probabilmente anche italiana!) del film di Lorenzo Hendel "Quando i bambini giocano in cielo", la sua opera-prima sulla storia passata e presente della comunità Inuit di Ammassalik.
La serata è stata organizzata dall'Associazione ItaliAmmassalik, di cui Ottorino è Presidente e con cui Tatiyak collabora sin dalla sua costituzione nel 2008: l'associazione si occupa di promuovere eventi di vario genere per diffondere informazioni sulle condizioni di vita degli Inuit di Ammassalik, circa 3000 persone che vivono in sei piccoli villaggi lungo la costa della Groenlandia orientale.
"Quando i bambini giocano in cielo" è uno dei film che avremmo voluto inserire nell'ultima edizione del Cineforum Inuit organizzato da Tatiyak nel lontano 2012, ma la distribuzione italiana del film non ha mai raggiunto le grandi sale cinematografiche. La produzione ha preferito la presentazione ad un pubblico interessato e noi abbiamo molto apprezzato la scelta.

L'incontro con l'organizzatore Ottorino Tosti ed il regista Lorenzo Hendel all'ingresso della sala
La tradizionale lama Inuit per il taglio di carni e pelli dal bellissimo nome di "ulu"
Alcuni degli oggetti di artigianato Inuit esposti nel foyer del cinema
Un abito tradizionale Inuit indossato durante le cerimonie e realizzato con perline colorate
Una delle scene iniziali del film!

Prima della visione gli organizzatori hanno spiegato il progetto artistico e di cooperazione internazionale, mentre al termine della proiezione il regista ha volentieri risposto alle domande del pubblico, raccontando molti aneddoti sul film, più di quanto non avesse già fatto in una sua precedente intervista. Ci ha colpito, tra le altre cose, la lunga preparazione del film, durata oltre sette anni, la difficoltà di apprendere il dialetto locale. studiato con un'antropologa francese, e la complessa relazione con gli attori Inuit, capaci di immedesimarsi nella finzione scenica con grande efficacia.
Nel foyer del cinema sono anche stati esposti diversi pannelli informativi realizzati dall'associazione ItaliAmmassalik, alcune delle fotografie della mostra "Ammassalik, il lato nascosto della Groenlandia", e soprattutto, insieme a degli straordinari costumi di scena, anche diversi oggetti di artigianato, espressione della cultura artistica Inuit.
Era possibile acquistare il DVD del film per la visione privata tra familiari ed amici e non potevamo certo farci scappare l'occasione: ora che abbiamo il nostro DVD, saremo contenti di condividere la visione con gli altri appassionati di cultura Inuit. Il film merita una maggiore diffusione e ci piacerebbe molto organizzare una nuova proiezione in altre sale italiane con chiunque voglia e possa collaborare all'iniziativa.
Per maggiori informazioni e dettagli basta prendere contatti diretti con Ottorino Tosti, che mosso dalla sua grande passione di glaciospeleologo ed esploratore, sarà felice di attivarsi per sempre nuove iniziative...

12 dicembre 2016

Un saluto agli amici del Wiskie 2016

Sulla via del ritorno verso casa, dopo il lungo viaggio alle Isole Cicladi, e ancor prima di mettere piede in casa, ci siamo fermati a Bocca di Magra.
Luciano Belloni, uno dei padri nobili del kayak da mare italiano, organizza ogni anno il WISKIE, WInter Sea Kayak Italian Event, un raduno autunnale che richiama pagaiatori da tutta Italia.
Quest'anno è arrivato alla sedicesima edizione: 16 anni di WISKIE e di LUCIANO BELLONI!
Abbiamo risposto con grande piacere al suo invito e abbiamo raggiunto lui ed i numerosi partecipanti all'incontro per la cena che allieta le due giornate di pagaiata.
Senza entrare in acqua. Per due ragioni: perché i Voyager hanno bisogno di una corposa manutenzione e perché non avevamo con noi l'abbigliamento adatto. L'inverno è ormai alle porte ed abbiamo notato che le mute stagne sono sempre più numerose, come anche i sorrisi che spuntano sui visi non appena si annuncia la pagaiata...

Luciano Belloni introduce la serata del Wiskie 2016
Alcuni dei sempre numerosi partecipanti all'incontro...
Arrivederci al 2017!!!

Luciano è anche il grande intrattenitore della serata.
Raccolti intorno ai tavoli rotondi, i partecipanti hanno ascoltato il messaggio di benvenuto, tradotto in oltre 10 tra lingue straniere e dialetti locali: uno spasso!
Prima di srotolare il lungo striscione colorato che nel 2016 ha caratterizzato ogni raduno organizzato dall'infaticabile Belloni, sia ai laghi che al mare, è stato dedicato un momento particolare ad una "lettura amena", il ricordo delle iniziative canoistiche che hanno riempito l'anno che sta per concludersi.
Anche il nostro viaggio alle Isole Cicladi si è conquistato un posto d'onore nelle rime di Luciano Belloni, che ci ha emozionato nel ricordarlo con queste parole:
"Intanto nell’Egeo gli Amici delle Cicladi son in viaggio
per lunga vacanza del loro pianificato vagabondaggio,
san che laggiù non c’è Breva ma Meltemi giornaliero
che s’ha d’affrontare con fatica e spirito battagliero.
Nei mesi s’è vissuta esperienza e lor procedere
grazie all’aggiornato blog e quotidiano accedere,
“stiamo bene e il viaggio prosegue come programmato”
il messaggio rassicurante giornaliero è sul blog postato. 
Più non si listano aggettivi di ossequioso complimento
ma quale sarà nuovo sogno e sul blog l’appuntamento?
… così iniziò un sogno!
nella certezza che altri seguiranno."

10 dicembre 2016

Serata ad Atene per la presentazione del viaggio alle Cicladi...

Quando eravamo ancora a Kea, in attesa di scoprire se il Meltemi ci avrebbe o meno permesso di concludere il nostro lungo viaggio intorno alle Isole Cicladi, abbiamo ricevuto un bel messaggio da Stavros, il nostro amico greco che per tutti questi mesi si è preso cura della Mauromobile.
Stavros è il titolare del negozio "Cannibals Kayak House" ed è stato uno dei più assidui ed entusiasti sostenitori della nostra estate in kayak. Alla partenza dalla spiaggia di Varkiza lo scorso 24 giugno, ci aveva consegnato due decalcomanie col logo del suo negozio: le abbiamo incollate sulla prua dei Voyager e per quasi cinque mesi hanno fatto capolino tra le pale delle pagaie divisibili sistemate sotto gli elastici del ponte anteriore.
Stavros ci chiedeva se volevamo partecipare ad una serata di presentazione del viaggio: la nostra risposta è stata immediata e positiva, visto che siamo sempre molto contenti di condividere le nostre esperienze canoistiche con altri appassionati di viaggi e di mare.
Siamo sbarcati sulla spiaggia di Varkiza la sera di lunedì 14 novembre: la serata era fissata per il mercoledì successivo, il 16 novembre, appena due giorni più tardi. Il Presidente in carica degli Stati Uniti, Barack Obama, era in visita diplomatica ad Atene in quelle stesse giornate: con le straordinarie misure di sicurezza adottate, non avremmo avuto nessuna possibilità di visitare il centro storico della capitale, tanto meno l'Acropoli, che comunque avevamo già avuto occasione di vedere in uno dei nostri precedenti viaggio in Grecia. Anche se avessimo voluto fare un giro in città non ci saremmo potuti allontanare molto dall'albergo sul lungomare: il momento è stato quindi propizio per restare seduti nel salotto a selezionare le ultime foto del viaggio.

La foto-ricordo dell'arrivo al circolo velico ENOA
Un momento della presentazione
Alcuni dei partecipanti all'incontro

Stavros ci ha dato appuntamento alle 18 per controllare che tutto funzionasse a dovere per la proiezione delle circa 80 foto selezionate.
Il circolo velico ENOA che ci ha ospitato è uno dei più illustri e carichi di storia sportiva della capitale greca: è affacciato sul Golfo Saronico, proprio di fronte all'isola di Egina, una di quelle che dobbiamo tornare a visitare. Ha un ricco parco barche, da K1 a K4, passando per una lunga serie di kayak da competizione ed arrivando anche a surf-ski e stand-up-paddle. Stavros ci ha accompagnato subito alla rastrelliera dei kayak da mare e la responsabile del circolo ci ha mostrato con orgoglio la bacheca carica di coppe e medaglie. L'ENOA è infatti il circolo velico di Atene che vanta alcuni tra i più giovani campioni olimpici greci, in diverse specialità del canottaggio e della vela. L'atmosfera è stata molto calorosa e cordiale.
Piano piano sono arrivati nell'ampia sala allestita per la presentazione le persone invitate da Stavros: alcuni kayaker greci che già avevamo incontrato durante il viaggio, altri che subito ci hanno detto di avere fatto 400 Km per partecipare alla serata, e anche dei semplici appassionati di viaggi-avventura che pure si sono trattenuti a lungo per fare una serie di domande curiose e stimolanti.
Non è stato semplice riassumere in poco meno di un'ora un viaggio durato quasi cinque mesi ma è stato facile condividere le emozioni vissute in mare, raccontando delle albe e dei tramonti, degli imbarchi e degli sbarchi, delle soste alle taverne e soprattutto delle traversate e delle varie giornate di navigazione in kayak.
La serata si è conclusa con due graditissimi omaggi: la polo di "Cannibals Kayak House" offerta da Stavros ed il volume fotografico sulla storia dell'ENOA offerto dalla gentilissima responsabile del circolo velico.
In realtà, la serata ha avuto anche una seconda conclusione con una gustosa ed abbondante cena a base di pesce in un'accogliente taverna di Atene, che ha così fatto salire di un numero il totale delle taverne in cui abbiamo fatto una sosta!

08 dicembre 2016

Il viaggio alle Isole Cicladi è finito!

Il nostro viaggio estivo alle Isole Cicladi si è concluso lo scorso 14 novembre 2016.
Abbiamo trascorso qualche altro giorno ad Atene e poi, una volta rientrati in Italia, anche a Latina: siamo finalmente tornati a casa il 27 novembre.
Come sempre, alla fine di un viaggio diamo i numeri:

Cinque mesi in kayak insieme
Il percorso completo del nostro viaggio
Le condizioni meteo-marine incontrate si condensano nelle condizioni pietose di bandiera e girandola 

144 giorni di viaggio (dal 24 giugno al 14 novembre 2016)
29 giorni di sosta (voluta per il meritato riposo o forzata per il mal tempo)
115 giorni di navigazione (con mari e venti variabili, per direzione ed intensità)
32 isole visitate
2207 km totali pagaiati in kayak
3 km la tappa più corta - 37 km la tappa più lunga
45 traversate tra le isole
610 km totali di traversate
0.5 km la traversata più corta - 35 km la traversata più lunga
55 taverne diverse "assaggiate" (alcune anche da 2 a 7 volte!)
1 notte trascorsa in albergo
1 portafoglio perso e ritrovato
1 furto in tenda ad Atene (telefono cellulare + orologio da polso + beauty-case)
1 furto in kayak a Santorini (GPS + sua custodia stagna + fotocamera + coltello + maglietta)
1 furto in spiaggia a Kea (pantaloni semi-stagni)
3 pacchi di "preziosi ritrovamenti" spediti a casa per posta
230 km percorsi a piedi per visitare l'entroterra delle Isole Cicladi
35.355 visite sul blog del viaggio (fino ad oggi!)
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