IL BLOG DI TATIYAK

Il kayak è diventato la nostra grande passione, quella che ci appaga al punto da abbandonare tutte le altre per dedicarci quasi esclusivamente alla navigazione.
In kayak solchiamo mari, silenzi, orizzonti ed incontriamo nuovi amici in ogni dove...
Così abbiamo scoperto che la terra vista dal mare... è molto più bella!
Tatiana e Mauro

Le nostre pagine Facebook: Tatiana Cappucci - Mauro Ferro
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12 dicembre 2017

BC 4* training around Palmaria Island...

La British Canoeing è in continuo movimento e ogni tanto aggiorna programmi e corsi.
A partire dal 2017 ha deciso di cambiare nome al vecchio corso 4 stelle, che è ora diventato il "Moderate Water Leader award" per meglio evidenziare le condizioni meteo-marine in cui si svolge.
Lo scorso fine settimana abbiamo sperimentato che mai aggiornamento è stato più azzeccato: l'allerta rossa diramata dalla Protezione Civile in tutta la Liguria ci aveva fatto temere in un primo momento di non poter uscire in kayak, ma l'area ridossata e protetta di Le Grazie, il porticciolo turistico a ridosso di Portovenere, ci ha invece offerto la sponda per imbarchi tranquilli e pagaiate indimenticabili.
Il corso si è presto trasformato in una lunga tre giorni di mare, di onde, di vento, di pioggia e di grandi emozioni che ricorderemo a lungo!

Tobias nelle onde di ritorno dell'estremità meridionale della Palmaria...
Il gruppo in navigazione lungo il versante occidentale della Palmaria...
Mauro tra le onde nell'ingresso di Portovenere
Un momento di respiro tra le raffiche che imperversavano nel golfo e al largo...
Il gruppo al gran completo, con Mauro, Luigi, Gianni, Fabio, Tobias e Tatiana: grazie a Luca Tixi per lo scatto perfetto!

Il venerdì le previsioni annunciavano forti venti da nord, un Beaufort 6 con punte a 7 e 8 per le raffiche violente che spazzavano il golfo di La Spezia a 20 nodi, con punte anche di 35 nodi. Ha piovuto solo nel tardo pomeriggio ed abbiamo avuto la fortuna di imbarcarci e di sbarcare senza essere sopraffatti da un tempo tipicamente britannico, con quattro stagioni a rincorrersi in un solo giorno.
La giornata del sabato, invece, prevedeva forti venti da sud, con un Beaufort 5 e raffiche leggermente più contenute a 25 nodi: uno spiraglio di sole ci ha fatto compagnia durante la pausa pranzo e ha accompagnato anche il periplo dell'Isola di Palmaria, affrontato in formazione compatta e con un perfetto controllo del gruppo, che in varia misura ha approfittato delle esaltanti condizioni del mare.
Il giorno conclusivo della domenica, poi, è stato il più entusiasmante di tutti: le previsioni erano incerte ed i venti variabili e provenienti da tutti i quadranti meridionali. Quando siamo usciti la pioggia fitta e spessa riduceva la visibilità al punto che non si scorgeva l'altro versante del golfo: intorno all'ora di pranzo le onde si erano alzate così tanto da ricoprire in maniera continuata e sempre più aggressiva la diga foranea di ingresso del porto di La Spezia.

Uno dei momenti dedicati alla navigazione teorica e alla pianificazione dell'escursione...
Le diverse reazioni ad un traino di contatto :-)
Salvataggi assistiti in acque profonde (e dal colore opalino!)
Un perfetto esempio di comunicazione non verbale durante uno dei tanti salvataggi...
Da fuori sembra sempre che non ci sia poi molto là in mezzo!
Lo sbarco a Le Grazie: stanchi, bagnati e soddisfatti!

E' stato uno spettacolo raro e suggestivo, che abbiamo avuto la fortuna di godere dal kayak: il mare è un elemento vivo e vitale che non risparmia mai sorprese e che in queste occasioni ci fa capire quanto sia più bello ed affascinante godere delle sue intemperanze a pelo d'acqua invece che dall'alto di scogliere o di punti panoramici. Colori, odori e rumori diventano speciali, vividi i primi, rarefatti i secondi e ovattati gli ultimi, come se il kayak fosse circondato da una specie di alveo protettivo...
Siamo rientrati tutti molto emozionati e soddisfatti: un fine settimana intenso, un corso molto impegnativo ma anche divertente e formativo, con tantissime prove di salvataggi, traini e ben orchestrate conduzioni del gruppo, con molte manovre provate e riprovate in mare formato, tra onde alte anche un paio di metri e con quelle creste sempre frangenti e spezzate dalle raffiche gelate provenienti dal largo oppure dai monti retrostanti. Che giornata! Che fine settimana! Che corso!
Insomma, è stata una bellissima esperienza di crescita individuale e collettiva: grazie a tutti i presenti, ai partecipanti che con grande determinazione hanno affrontato le giornate in acqua, agli assistenti che ci hanno affiancato per innalzare la sicurezza in mare e per garantire una discreta documentazione video-fotografica delle varie giornate.
Peccato solo per le gocce di pioggia che hanno rovinato la maggior parte degli scatti, ma una cosa speciale è accaduta a tutti noi: le nostre retine ed i nostri neuroni hanno registrato dei momenti di eccezionale vitalità che hanno lasciato un segno indelebile.
Non sarà facile toglierci di dosso quelle emozioni!

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