IL BLOG DI TATIYAK

Il kayak è diventato la nostra grande passione, quella che ci appaga al punto da abbandonare tutte le altre per dedicarci quasi esclusivamente alla navigazione.
In kayak solchiamo mari, silenzi, orizzonti ed incontriamo nuovi amici in ogni dove...
Così abbiamo scoperto che la terra vista dal mare... è molto più bella!
Tatiana e Mauro

Le nostre pagine Facebook: Tatiana Cappucci - Mauro Ferro
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20 luglio 2013

Eubea kayak tour 2013

Si parte!!!!!
E' finalmente arrivato il momento tanto atteso: il viaggio all'Eubea!
Tenteremo di completare il periplo dell'isola greca, la seconda più grande dopo Creta, nella prossime quattro settimane, con la solita andatura turistica di 25-30 km al giorno che ci è tanto congeniale.
Partiremo da Calcide e terremo la terra alla nostra destra...
Nei prossimi giorni aggiorneremo il blog dedicato al viaggio: http://eubeakayaktour2013.blogspot.it/
Seguiteci!


Let's gooooo!!!!!
The great day is finally arrived: we leave today for the Eubea sea kayak tour!
We attempt the circumnavigation of the second largest island of Greece during in 4 weeks, with our usual touristic daily paddle of 12-15 nautical miles.
We start from Chalkida and we leave the land on our right...
We have as usual a dedicated blog: http://eubeakayaktour2013.blogspot.it/
Stay tuned!

18 luglio 2013

My Greenland paddle around Europe...

La mia pagaia groenlandese verde è finalmente tornata a casa!
Ha girato mezza Europa negli ultimi mesi, e quasi sempre senza di me!
L'avevo caricata sul camper dell'amico Marco per andare al Symposium Pagaia di Llança a fine marzo.
Poi avevo chiesto agli amici catalani Marc y Anna di caricarla sul loro furgone diretto ad Anglesey, Galles.
Lì l'ho usata ai primi di maggio per l'esame 5 stelle BCU e per le varie scorribande tra le tidal races...
L'ho quindi affidata a Phil Clegg che l'ha portata al famoso centro canoistico di Plas Menai.
Da allora ne ho un po' perso le tracce perchè sarebbe dovuta tornare in Italia con Ashley St.John-Claire, il nostro mitico insegnante del corso BCU per L1 Coach tenuto sul Lago Maggiore in maggio. Però i suoi piani di viaggio all'ultimo momento sono cambiati ed invece di scendere in auto ha dovuto prendere un aereo...
Così la mia preferita ha vagato per la terra di Albione per qualche altra settimana, toccando l'Isola di Skye, Glasgow ed Edimburgo... Finalmente Ashley e Henry si sono incontrati e la consegna è stata sancita da una foto segnaletica su facebook.
Adesso che la pagaia verde è tornata in Italia non poteva mancarne un'altra!
E' arrivata giusto in tempo per ripartire: domenica prossima saremo insieme sull'isola di Eubea in Grecia...

My green Greenland paddle with Henry and me on Lugano lake...
My green Greenland paddle is finally come back home!
In the last months it moved all around half Europe, always without me!
I first took it to Spain to the Symposium Pagaia in Llança at the end of March.
Then I asked to my friends Marc & Anna to take it on their van to Anglesey, Wales.
I used it there for my 5 star assessment and than I left it in Plas Menai sea kayak center.
Since then I have lost its traces. It would be come back to Italy with Ashley St.John-Claire for the L1 Coach course on Maggiore Lake last May. However his plan changed and my paddle remained some more weeks alone on the UK, travelling aroung the island of Skye, Glasgow and Edinburgh...
Finally Ash and my Scottish-Italian friend Henry met each other and took a marvellous picture on facebook. This one is to celebrate the way back to Italy!

The green paddle has come back just in time: next Sunday we all togheter will paddle around Eubea Island in Greece...

15 luglio 2013

Relax

L'altra domenica ne abbiamo combinata una delle nostre.
Siamo partiti da Cerro di Laveno con tutta calma ed abbiamo pagaiato verso sud fino a Gureé: 6 Km in totale, poco più di un'ora, niente di speciale. Salvo la compagnia: Henry è finalmente tornato in Italia e c'è mancato talmente tanto che abbiamo festeggiato! Molto: cinque birre in cinque ore! Sempre seduti allo stesso tavolino del bar sul lago... Rientrati a Cerro, abbiamo continuato nel secondo bar con altre tre birre!
Ieri sul Lago di Lugano abbiamo fatto anche di meglio: le birre hanno superato il numero di chilometri percorsi, appena sei!!! Ma la giornata era splendida e la compagnia sempre ottima!!!
Ci siamo rilassati ben ben in vista del prossimo viaggio all'Eubea?!?
Altro che "dannati del kayak"!

Andrea e Mirella in canadese col mitico "can-gatto" di famiglia!
Last week-end we drunk more than we paddled: 8 beers for just 6 nautical miles!
We were on Maggiore Lake and we had a good reason to drink: our good frined Henry is finally come back to Italy and we were really very happy to see him again.
Yesterday we did almost the same: drunk more than paddled. Always in good company!
We had a perfect relax day before to start our summer trip to Eubea in Greece...

But maybe we can't use anymore the name of "damned of the kayak!"

10 luglio 2013

BCU 3 star courses in Skopelos!

E' passata oggi una settimana dal nostro rientro a casa, ma la Grecia ci è rimasta nel cuore.
Ripartiamo il 20 luglio per tentare il periplo dell'Isola di Eubea, sempre in Grecia, e nel frattempo non riesco a smettere di ripensare alle giornate trascorse sull'Isola di Skopelos... sarà vero amore?!?

Phil, Trenk and me "at work"...
C'è una foca che partecipa al Corso 3 stelle BCU organizzato da Neil McAra di Kayaking Skopelos, condotto da Phil Hadley ed affiancato da Trenk Mueller e me per il nostro tirocinio da 'coaches': una grossa foca monaca dal manto pezzato che scivola in acqua quando passiamo numerosi davanti alla spiaggetta di ciottoli neri sulla quale si adagia sempre a prendere il sole.
Neil la conosce bene, la foca di Skopelos, la vede spesso da quelle parti. Siamo molto contenti: sembra proprio che le foche siano tornate nel Mediterraneo!!!

Ready?
Il corso dura ben quattro giorni perchè, com'era auspicabile, alcuni dei partecipanti abbinano al soggiorno sull'isola di Skopelos anche una breve vacanza in kayak.
Tre sono greci e sembra siano amici da sempre: non è solo la lingua dolce e musicale che parlano fitto fitto tra loro, e neanche gli abbracci fraterni che si scambiano di continuo, infarciti di risate contagiose. E' più per quella calorosa intimità che rende tanto speciali gli ultimi discendenti degli dei dell'Olimpo...
Kimon, Dionysos e Yorgos hanno nomi, profili e caratteri greci: ci mettono un attimo a sedurmi!

GOOOOO!!!
Insegnare in inglese non è mai stato così facile: quando la lingua non aiuta, ricorriamo ai gesti...
E scopriamo che non tutti i gesti hanno un significato condiviso a livello internazionale, così abbiamo avuto interessanti confronti serali sulla lingua dei segni!
L'atmosfera internazionale, poi, è davvero entusiasmante: rispolvero persino le mie scarsissime conoscenze di greco moderno e per la prima volta in tanti anni di vacanze elleniche sento di poter andare oltre il semplice 'efharisto'!

Rolling session...
L'acqua è calda nonostante le correnti fredde che di tanto in tanto interessano l'isola. Le sessioni serali e mattutine di rolling sono piacevoli e proficue per tutti, insegnanti ed allievi!
I progressi sono immediati e tangibili: quando un corso dura per alcuni giorni consecutivi la didattica e l'apprendimento migliorano in misura direttamente proporzionale...
E' sempre emozionante per me vedere con quanta passione gli allievi si cimentano con le prime prove di rolling, con quanta attenzione seguono le spiegazioni, con quanta apprensione eseguono le prime giravolte e con quanto disappunto constatano gli inevitabili primi fallimenti... e quando tutti i pezzetti del puzzle finiscono al loro posto, con quanta felicità festeggiano il loro primo roll! Che bello!!!

Lunch time at "Mamma mia" beach...
Ogni mattina ci spostiamo su spiagge diverse del versante settentrionale dell'isola, un po' per trovare riparo dal vento che incessante batte Skopelos quasi ogni giorno, ed un po' per scovare angolini non troppo ridossati dove praticare le manovre apprese. Così pagaiamo nei giardini di roccia intorno alla rocca della chiesa di Aghios Ioannis, quella del film "Mamma mia" che abbiamo rivisto una volta tornati a casa, poi pratichiamo appoggi e salvataggi nella baia di Elios, spingendoci fino agli isolotti antistanti il pomeriggio in cui il Meltemi riga il mare di onde bianche. E' un chiaro invito a perfezionare il surf e ci siamo fatti coinvolgere nel nuovo gioco per più di tre ore. Un passaggio azzardato in una grotta bassa e stretta sigla la fine della giornata ma le sorprese non sono ancora finite...

Breakfast time...
Durante i giorni di corso dividiamo un piccolo appartamento nel cuore di Loutraki con Trenk a le moglie Cris. Siamo a due passi dal mare ed altrettanti dal sentiero di ciottoli levigati che sale fin su al paese di Glossa, serpeggiando per la collina tra piante di olivo e siepi di fichi d'india. Ora c'è anche una strada asfaltata che copre lo stesso tratto, ma se per salire prendiamo il taxi - perchè più che una passeggiata è una vera e propria scalata - per scendere preferiamo sempre imboccare il sentiero poco frequentato ed illuminato solo dalle stelle. Quante stelle abbiamo visto a Skopelos! E quante nuove costellazioni si vedono da laggiù!

Neighbours...
Tutte le mattine, poi, ci godiamo il pigolio di quattro piccoli di rondine che si contendono il cibo fresco e svolazzante che i genitori procurano loro in maniera incessante e frenetica. Hanno costruito il nido proprio sulla lanterna della porta di ingresso della casetta, una piccola opera di ingegneria architettonica che dopo appena una settimana non sembra più in grado di contenere quel lievitare di alucce e corpicini .
Ci sarebbe piaciuto attendere qualche giorno in più per vederli spiccare il volo, ma la vacanza è stata breve, troppo breve...
Fortuna che la Grecia è dietro l'angolo e possiamo tornarci presto ;-)

Mauro on the Greenland kayak made by Neil...
A week today we came back home from Skopelos... we are waiting for our next summer trip around Eubea Island, always in Greece, and in the meanwile I can't stop dreaming about Hellas.
It maybe is a true love!?!
A seal participates to the BCU 3 star sea kayak course organized by Neil McAra of Kayaking Skopelos, runned by Phil Hadley and observed by Trenk Mueller and myself for our never ending training: a big monk seal that slips into the water when we pass in front of her little beach...
Neil knows the seal, she often play around the island. It seems that seals are finally coming back to the Mediterranean Sea!!!


Golden rule: have shadow!
Three kayakers are Greek and they seem to be friends since a long time: maybe due to their commong language or maybe to the special atmosphere of the course... Kimon, Dionysos and Yorgos have names, profiles and Greek characters: in a couple of hours we became good friends!
Coach in English, a foreign launguage for me, has never been so easy: when the language doesn't help, we switch to the hands!
Water is warm enough to practise manouvers and rolling and every morning we move to a different beach to find a sheltered place...


Happy guys!
We paddle in the rock gardens around the fortress of the Aghios Ioannis church, the same of the famous film "Mamma mia", then we practise more in the Elios bay and around the islets when the Meltemi arrive: it is a clear invitation to improve surf! 
We share a small apartment in the heart of Loutraki with Trenk to his wife Cris.
Every morning we enjoy the peeping of four little swallow. They have the nest just upon the lantern of the entrance of the house and we wished to wait for seeing thir first test flights but unfortunately the holiday was very short, too much short endeed...
Hopefully Greece is behind the corner ; -)

05 luglio 2013

Kayaking Skiathos!

Skiathos è la più occidentale delle Isole Sporadi e forse la più turistica per la presenza dell'unico aeroporto dell'arcipelago. E' separata dalla vicina Skopelos da un braccio di mare di appena 7 km.
Traversiamo poco prima del tramonto, salutati dagli amici che cenano in taverna.
Il Meltemi non accenna a calare ed i numerosi traghetti di linea rendono ancora più nervose ed irregolari le onde gonfie che imbiancano lo stretto. Teniamo la rotta verso il faro della piccola isola satellite di Trypiti, un nome da favola per un angolo di terra disabitato e quasi dimenticato in mezzo al mare.

Rotte contrarie: all'orizzonte il profilo sfuocato dell'Ebea...

Il vento non diminuisce: quando il Meltemi decide di affacciasi sul Mar Egeo non cala neanche di notte.
Troviamo rifugio nella piccola baia del versante occidentale dell'isola di Argos: ciottoli scuri e piccoli sulla battigia, sabbia fine e chiara sulla spiaggia a mezzaluna, macchia fitta e profumata lungo il costone roccioso.
La prima notte montiamo la tenda a pochi passi dal mare, sotto un cielo stellato come non ricordavo da tempo, al riparo dal vento secco che fino al mattino dopo cerca di intrufolarsi ovunque.
Un ultimo sguardo alla mappa della Terrain in scala 1: 15.000 per valutare le percorrenze del giorno successivo ed appena le cicale smettono di riempire la sera noi sprofondiamo tra le braccia di Morfeo.

Il nostro resort di gran lusso!

La colazione è lentissima: il luogo è davvero incantevole e tarda a risvegliarsi. Appena il sole inonda la baia, getta l'ancora davanti a noi un catamarano da crociera e le urla degli ospiti ci inducono a traslocare in fretta.
Il paesino di Skiathos è molto pittoresco, con le sue casette bianche affacciate sul porto, le balconate in legno e le vetrate abbellite da vasi di fiori. C'è un'isoletta proprio davanti al molo dei traghetti, protegge i piccoli natanti come noi ed aiuta a traversare la bocca di porto in sicurezza e tranquillità.
La costa meridionale dell'isola, purtroppo, è rovinata dagli alberghi a troppi piani ma fortunatamente non è soffocata dal cemento e dappertutto spuntato pini d'Aleppo e pini marittimi.

Pagaiando in paese...

Il profumo intenso della macchia ci accompagna anche sul versante occidentale e con una certa soddisfazione incrociamo a Capo Kalamiki lo stesso catamarano della mattina: ancora urla e ancora fughe verso il silenzio. Quando doppiamo Capo Korfoula e viriamo le prue verso nord dobbiamo risalire il vento ancora deciso che cala sull'isola con raffiche fresche e nervose. Le spiagge sono tutte attrezzate e le acque sono solcate dai motori che trainano improbabili sciatori d'acqua o giganteschi materassini gonfiabili.

Una sfinge sul versante occidentale...

Seguiamo il consiglio di Kimon, l'amico greco conosciuto durante i corsi BCU organizzati con Phil da Neil di Kayaking Skopelos, e sbarchiamo per una sosta sulla lunga spiaggia Elias, ideale per il surf: le onde regolari e paffute inondano la mezza luna di sabbia bianca e rumoreggiano per l'intero pomeriggio. La birra della taverna è aromatica ed occupa Mauro per diverse ore, la pomice che raccolgo con meticolosità è di granelli così piccoli che entrano facilmente nelle bottigliette di tsipouro, il liquore all'anice delle isole: è una bevanda un po' magica perchè quando il ghiaccio comincia a sciogliersi il bicchiere si anima delle volute lattiginose dell'anice. E' buonissimo, lo tsipouro!

I kayak noleggiati vanno prima capiti e poi assecondati!

Non proseguiamo, montiamo il campo sotto una parete di arenaria rossa ed assaporiamo il profumo dell'estate. Il secondo ed ultimo giorno di viaggio intorno all'isola comincia molto presto perchè il sole fa capolino tra i monti di primo mattino. Il mare è ancora mosso, le onde sono sempre grosse e la lavatrice sotto le scogliere rocciose del versante settentrionale ci tiene impegnati fino all'ora di pranzo. E' talmente divertente il sali scendi tra quei picchi d'acqua blu che quasi ci dispiace superare il promontorio del Kastro, l'antica fortezza medioevale che ha offerto rifugio agli isolani per alcuni secoli.

La nostra taverna preferita sulla spiaggia del Kastro...

La vista dal mare è molto suggestiva e la taverna che scopriamo nella caletta limitrofa è una delle più belle di sempre, con le panchine di ghisa dipinte di verde, le boe colorate ad abbellire il portico e le gomene stese intorno alle aiuole: una fonte di acqua dolce, due muli al pascolo ed un bimbetto biondo che è la vera attrattiva del posto! Mangiamo tanto e bene: insalata greca, tzatziki, focaccia ripiena appena sfornata ed una omelette così ricca da richiedere ben due birre... Sono pochi i turisti che si avventurano fino a questo sperduto triangolo di terra e mare, ma il sentiero impervio che cala dalla montagna vale tutta la fatica!

Le scogliere bianche e l'arco ritratto anche sulla copertina della mappa Terrain!

L'ultimo tratto di costa, quello nordorientale, è il più spettacolare dell'isola: alcune frane hanno cancellato le spiagge ma il bianco della roccia rende l'acqua di un colore unico, quasi pastoso. Ci sono delle belle grotte, degli archi naturali e dei passaggi molto divertenti tra i giardini di roccia. Il Meltemi decide di calare non appena ci apprestiamo a traversare nuovamente su Skopelos. I traghetti sono meno numerosi della domenica precedente ed in un caldo pomeriggio di inizio luglio possiamo goderci il rientro con tutta calma.
L'isola di Skiathos ha uno sviluppo costiero di appena 35 km ma vanta più di 60 spiagge: merita una visita ed il modo migliore rimane sempre il kayak da mare!

04 luglio 2013

Kayaking Skopelos!

Ci vengono incontro sulla banchina del porticciolo di Loutraki: non facciamo in tempo a sbarcare dall'aliscafo che Phil Hadley e Neil McAra sono già lì con 100 proposte.
Insieme al loro abbraccio ci avvolge il profumo degli oleandri in fiore, delle piante di fico e dei limoni maturi che occhieggiano tra i rami frondosi...
I turisti scesi con noi si allontanano veloci in cerca di sole e mare, noi giriamo un po' alla scoperta dell'isola.
Glossa è il secondo villaggio di Skopelos, un pugno di casette bianche disposte ad anfiteatro sulle colline a nord dell'isola... da lassù si gode una vista spettacolare sulla vicina Skiathos e sulle sue isolette satelliti.

Neil and Yvonne of Kayaking Skopelos in their summer office!

Neil ed Yvonne di 'Kayaking Skopelos' si sono trasferiti qui 8 anni or sono: sono una coppia meravigliosa che ci ha subito suscitato molta simpatia. Sono stati fonte di grande inspirazione: da grandi vorremmo fare esattamente come loro!
Gestiscono la scuola di kayak con professionalità e lungimiranza, offrendo pagaiate al tramonto ed escursioni giornaliere insieme a piatti di riso speziato e torte salate gustosissime...
Noleggiamo da loro kayak ed attrezzatura per il periplo dell'isola e seguiamo il suggerimento di Neil di adottare la carta 1:25.000 della Terrain: dettagliata, resistente all'acqua ed aggiornata al 2010!

Three happy days paddling around the island...

Scegliamo di pagaiare intorno all'isola di Skopelos in senso orario ma le condizioni meteo-marine sono talmente buone che per i tre giorni di viaggio navighiamo su un mare piatto come una tavola. Anzi, una tavolozza multicolore, come se un pittore avesse steso su quel tratto del Mar Egeo che circonda le Sporadi delle tinture arcobaleno: l'acqua che al mattino è bianca come l'argento, durante il giorno si tinge di turchese e al tramonto si infuoca di rosa ed arancio...

I never ever saw clear water like this...

Passare il faro di Capo Gourouni è molto suggestivo, come pagaiare intorno alla rocca della chiesa di Aghios Ioannis, quella divenuta celebre grazie al film "Mamma mia". Quando si profila all'orizzonte l'isola di Alonissos, le scogliere a precipizio invitano a giocare nei giardini di roccia.
L'isola è pettinata dal Meltemi sul versante settentrionale e mangiata dalla frane su quello meridionale. I pini d'Aleppo la accendono di un verde reso ancor più verde dalla luce intensa della Grecia e la foresta che ricopre come un tappeto quasi tutta l'isola si estende anche agli isolotti limitrofi...

The gorgeous forest of pines...

Sono appena 67 km di costa ma ce li gustiamo uno ad uno: le spiagge sono pulite, c'è poca plastica in mare, pochissime le 'scoazze' sulla battigia, solo qualche galleggiante, alcune spugne naturali e diversi ricci di mare... Una bella ciprea mi ripaga delle lunghe ore trascorse in vane ricerche sulla sabbia. In compenso, tanti ciottoli levigati ad arte dall'acqua e dal vento si prestano per rilassanti esercizi di rock-balancing...
Le grotte che abbelliscono la costa meritano una sosta prolungata e le piramidi bianche appena fuori dal porto di Skopelos ci ricordano un poco le nostre Isole Tremiti...

A useful stop in Vathias Bay...

Il paesino eletto capoluogo dell'isola e nobilitato dal suo stesso nome è davvero incantevole: mi sono persa per ore tra le sue casette bianche, strette sulle scalinate ripide, aggrappate alla collina tra il molo ed il castello. Le chiesette dai tetti di scisto sembrano sparire nel bianco abbacinante del centro storico. Tutto è bianco, a Skopelos, le scale, le case e le chiese, tutto salvo le balconate in legno che abbelliscono le facciate: sembrano quelle delle baite alpine e provocano un certo straniamento... Dai vasi colorati prorompono gerani screziati, bouganville fiammeggianti e piante grasse a profusione: Skopelos è la degna capitale di un'isola incantevole!

Surprises everywhere!

Scegliamo cale isolate dove trascorrere le notti, in perfetta solitudine: Vathias e Stafilos sono quelle che preferiamo su tutte. Ben presto comprendiamo l'importanza del Meltemi: quando non si alza neanche una bava di vento il caldo diventa soffocante! Lunghi bagni aiutano ad abbassare la temperatura ma il sole, il caldo e l'odore dell'estate cingono l'isola in un dolce abbraccio che induce a sognare...
Quando risaliamo il tratto di costa meridionale scorgiamo in lontananza la lunghissima Isola Eubea, meta del nostro imminente viaggio estivo: sembra chiamarci da lontano e ci sorprendiamo più volte a studiare il suo profilo...

Great panorama, both from the land and the sea...

Lungo costa scoviamo tronchi nodosi sbiancati dal mare, scogli policromi come sfogliate napoletane, angolini suggestivi protetti dall'ombra dei pini.
Avvistiamo diverse coppie di nibbi, alcuni cormorani molto intraprendenti che si tuffano a pescare a pochi metri dai nostri kayak e persino uno splendido esemplare di foca monaca.
Su tutto troneggia il frinire assordante delle cicale, tanto che quasi non riusciamo a parlare quando l'ultima sera ceniamo insieme ai nostri magnifici ospiti nella taverna sul porto...
Skopelos merita davvero una vacanza in kayak!

Draw stroke...

We arrive in Loutraki in a wonderful morning of June and immediately meet Phil Hadley and Neil McAra. And smell the perfume of the oleanders, of the fig tree and of the lemons...
Neil and Yvonne of 'Kayaking Skopelos' are living there since 8 years: they are a marvelous and inspirational couple: we really like to be like them!
They manage the sea kayak school with high competence and long view, offering sunset paddles and daily escursions together with spicy rice and salty pies for lunch...

Alonisson on the horizon...

We rented two single kayaks and the equipment we need for the clock-wise circumnavigation of the island and we use the map that Neil suggested us: made by Terrain in a 1:25.000 scale, it is detailed, waterproof and update to 2010.
The weather forecast was so ggod that the sea was every day very flat. The water is white like the silver in the morning, becames turquoise during the day and turns into orange and red at the sunset...
Paddle around the lighthouse of Gourouni Head is very suggestive, as well as under the little white church Aghios Ioannis of the famous film 'Mamma Mia'. On the horizon the islands of Alonisson, Skiathos and Evia, our destination for the next summer sea kayak trip...

Kayaking Skopelos surely is an unforgettable experience!

The Meltemi is as trong wind that affected the island and its forest of pines trees: absolutely necessary when the temperature raises.
Just 67 km of very beautiful coast line, with rocky cliffs, caves and lot of sandy beaches!
Skopelos village is fantastic, with whites little houses and vertical staircases all around.
We was lucky enough to meet a magnific seal and the entire island is roll up by the constant noise of cicadas. Tavernas everywhere made Skopelos a dramatic sea kayak destination!