IL BLOG DI TATIYAK

Il kayak è diventato la nostra grande passione, quella che ci appaga al punto da abbandonare tutte le altre per dedicarci quasi esclusivamente alla navigazione.
In kayak solchiamo mari, silenzi, orizzonti ed incontriamo nuovi amici in ogni dove...
Così abbiamo scoperto che la terra vista dal mare... è molto più bella!
Tatiana e Mauro

Le nostre pagine Facebook: Tatiana Cappucci - Mauro Ferro
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28 dicembre 2017

Calendario 2018!

Come ogni anno, Mauro ha scelto 12 immagini dal nostro ultimo viaggio estivo che da maggio a settembre 2017 ci ha portato a pagaiare lungo le coste delle Isole Ioniche e del Peloponneso
Ha così preparato il calendario per il nuovo anno, che si può scaricare dalla pagina delle pubblicazioni del sito di Tatiyak a questo link. Buon anno nuovo!


As usual, Mauro has selected 12 pictures from our last summer sea kayak trip around Ionian Islands and Peloponneso to realize the new year calendar for 2018. 
He also has updated our website and you can easily down-load it following this link on Tatiyak's web-site. Enjoy it! 

21 dicembre 2017

Happy holidays to everybody!

Approfittiamo del solstizio d'inverno e della perfetta falce di luna per augurare a tutti delle splendide vacanze di fine anno: che il nuovo anno sia migliore di quello che sta per concludersi! Auguri!


Taking advantage of the winter solstice and the perfect crescent moon, we send you all our best wishes for wonderful holidays: wish the new year will be better that the past one! Happy holidays! 

18 dicembre 2017

Breve, intensa e ricca pagaiata sul Lago d'Iseo!

Una delle ultime pagaiate dell'anno, probabilmente!
Abbiamo approfittato dell'invito che ci hanno rivolto gli amici dell'ATLS del Lago di Iseo per presentare i nostri due ultimi viaggi in kayak da mare alle Isole Cicladi nel 2016 e alle Isole Ioniche e nel Peloponneso nel 2017 per trattenerci un giorno in più sulle sponde del lago pre-alpino e per pagaiare in ottima compagnia alla volta di Mont'isola, la più grande isola lacustre d'Europa.
Sono bastati pochi minuti per trovare a pelo d'acqua, nell'ordine: una scatolina verde, una pallina verde, una paperella gialla stupendissima ed una palla di natale giallo oro! Cosa chiedere di più?

L'imbarco "classico" al Sassabanek di Iseo lago...
La mia opera d'arte preferita (sempre di ferro, si!)
La breve traversata verso Mont'isola!
Quante risate per montare 'sto cartello!!!

La giornata era molto fredda, con la colonnina di mercurio sotto lo zero sia la sera prima che la mattina stessa, ma dopo qualche tentennamento è uscito un timido sole cinerino che a malapena ha illuminato il lago. Il vento è sempre stato contrario, sia all'andata verso nord che al rientro verso sud, quando ha cambiato direzione proprio insieme a noi e la puntualissima "Ora", la brezza tipica del lago, ci ha scortato fino al rientro. Prima dei saluti finali attorno ad una birra e ad una cioccolata calda, abbiamo scambiato ancora quattro chiacchiere e risate mentre gli ultimi caricavano i kayak in auto... alla prossima, chissà se quest'anno o il prossimo!

12 dicembre 2017

BC 4* training around Palmaria Island...

La British Canoeing è in continuo movimento e ogni tanto aggiorna programmi e corsi.
A partire dal 2017 ha deciso di cambiare nome al vecchio corso 4 stelle, che è ora diventato il "Moderate Water Leader award" per meglio evidenziare le condizioni meteo-marine in cui si svolge.
Lo scorso fine settimana abbiamo sperimentato che mai aggiornamento è stato più azzeccato: l'allerta rossa diramata dalla Protezione Civile in tutta la Liguria ci aveva fatto temere in un primo momento di non poter uscire in kayak, ma l'area ridossata e protetta di Le Grazie, il porticciolo turistico a ridosso di Portovenere, ci ha invece offerto la sponda per imbarchi tranquilli e pagaiate indimenticabili.
Il corso si è presto trasformato in una lunga tre giorni di mare, di onde, di vento, di pioggia e di grandi emozioni che ricorderemo a lungo!

Tobias nelle onde di ritorno dell'estremità meridionale della Palmaria...
Il gruppo in navigazione lungo il versante occidentale della Palmaria...
Mauro tra le onde nell'ingresso di Portovenere
Un momento di respiro tra le raffiche che imperversavano nel golfo e al largo...
Il gruppo al gran completo, con Mauro, Luigi, Gianni, Fabio, Tobias e Tatiana: grazie a Luca Tixi per lo scatto perfetto!

Il venerdì le previsioni annunciavano forti venti da nord, un Beaufort 6 con punte a 7 e 8 per le raffiche violente che spazzavano il golfo di La Spezia a 20 nodi, con punte anche di 35 nodi. Ha piovuto solo nel tardo pomeriggio ed abbiamo avuto la fortuna di imbarcarci e di sbarcare senza essere sopraffatti da un tempo tipicamente britannico, con quattro stagioni a rincorrersi in un solo giorno.
La giornata del sabato, invece, prevedeva forti venti da sud, con un Beaufort 5 e raffiche leggermente più contenute a 25 nodi: uno spiraglio di sole ci ha fatto compagnia durante la pausa pranzo e ha accompagnato anche il periplo dell'Isola di Palmaria, affrontato in formazione compatta e con un perfetto controllo del gruppo, che in varia misura ha approfittato delle esaltanti condizioni del mare.
Il giorno conclusivo della domenica, poi, è stato il più entusiasmante di tutti: le previsioni erano incerte ed i venti variabili e provenienti da tutti i quadranti meridionali. Quando siamo usciti la pioggia fitta e spessa riduceva la visibilità al punto che non si scorgeva l'altro versante del golfo: intorno all'ora di pranzo le onde si erano alzate così tanto da ricoprire in maniera continuata e sempre più aggressiva la diga foranea di ingresso del porto di La Spezia.

Uno dei momenti dedicati alla navigazione teorica e alla pianificazione dell'escursione...
Le diverse reazioni ad un traino di contatto :-)
Salvataggi assistiti in acque profonde (e dal colore opalino!)
Un perfetto esempio di comunicazione non verbale durante uno dei tanti salvataggi...
Da fuori sembra sempre che non ci sia poi molto là in mezzo!
Lo sbarco a Le Grazie: stanchi, bagnati e soddisfatti!

E' stato uno spettacolo raro e suggestivo, che abbiamo avuto la fortuna di godere dal kayak: il mare è un elemento vivo e vitale che non risparmia mai sorprese e che in queste occasioni ci fa capire quanto sia più bello ed affascinante godere delle sue intemperanze a pelo d'acqua invece che dall'alto di scogliere o di punti panoramici. Colori, odori e rumori diventano speciali, vividi i primi, rarefatti i secondi e ovattati gli ultimi, come se il kayak fosse circondato da una specie di alveo protettivo...
Siamo rientrati tutti molto emozionati e soddisfatti: un fine settimana intenso, un corso molto impegnativo ma anche divertente e formativo, con tantissime prove di salvataggi, traini e ben orchestrate conduzioni del gruppo, con molte manovre provate e riprovate in mare formato, tra onde alte anche un paio di metri e con quelle creste sempre frangenti e spezzate dalle raffiche gelate provenienti dal largo oppure dai monti retrostanti. Che giornata! Che fine settimana! Che corso!
Insomma, è stata una bellissima esperienza di crescita individuale e collettiva: grazie a tutti i presenti, ai partecipanti che con grande determinazione hanno affrontato le giornate in acqua, agli assistenti che ci hanno affiancato per innalzare la sicurezza in mare e per garantire una discreta documentazione video-fotografica delle varie giornate.
Peccato solo per le gocce di pioggia che hanno rovinato la maggior parte degli scatti, ma una cosa speciale è accaduta a tutti noi: le nostre retine ed i nostri neuroni hanno registrato dei momenti di eccezionale vitalità che hanno lasciato un segno indelebile.
Non sarà facile toglierci di dosso quelle emozioni!

07 dicembre 2017

Itinerari alternativi...

Era da tempo che sognavamo di farlo: tra un raduno nazionale ed un corso di kayak, ci siamo concessi qualche giorno di vagabondaggio su e giù per la Lunigiana, una delle regioni italiane più ricche di fascino e di mistero.
Siamo prima saliti ad esplorare le cave di marmo di Carrara, seguendo il vecchio tracciato della dismessa Ferrovia Marmifera alla scoperta del più grande bacino estrattivo del mondo, unico nel suo genere per storia, archeologia, geologia, arte e cultura.


Siamo poi entrati nella profonda Valle del Magra sulle tracce delle antiche Statue-Stele Lunigianesi, conservate nei nuovi e suggestivi spazi espositivi del Castello del Piagnaro di Pontremoli: la visita del museo ci ha permesso di apprezzare da vicino le famose statue megalitiche scolpite nell'arenaria dalle popolazioni vissute più di 5000 anni fa...
Dopo qualche giorno trascorso tra le montagne innevate, percorrendo strade isolate ed immerse nel silenzio di castagneti ed uliveti, sempre coi nostri fidati kayak al seguito, abbiamo sentito forte ed irresistibile il richiamo del mare!

03 dicembre 2017

Wiskie 2017

E' di nuovo quel periodo dell'anno.
Come tradizione ormai consolidata, anche quest'anno si è svolto il raduno per lo scambio degli auguri di fine anno organizzato dall'inossidabile Luciano Belloni.
Qualcuno ha suggerito di cambiare il nome da Winter in Windy: noi che siamo arrivati per la cena del sabato, abbiamo potuto apprezzare il vento solo per le folate che strapazzavano gli alberi.


Una domenica di sole e calma di vento ha visto il promontorio di Monte Marcello circondato da una quarantina di kayak colorati, che alla spicciolata hanno raggiunto la piccola di spiaggia tra Tellaro e Lerici.
Al rientro i pagaiatori hanno ritrovato gli accompagnatori (tra cui lo "scriba"!) che dopo una visita dall'alto hanno ingannato l'attesa incrociando le gambe sotto al tavolo...
La luna piena sorta dalle Apuane appena innevate ha salutato i partecipanti diretti ai propri lidi.
E' sempre un piacere ritrovare vecchi e nuovi amici!

21 novembre 2017

Coastal Navigation and Tidal Planning in Greece!

E' sempre con grande piacere che torno in Grecia.
Stavolta ho riempito la borsa di carte nautiche e strumenti di navigazione: sono andata a tenere un corso di Coastal Navigation and Tidal Planning, un corso teorico sullo studio delle correnti di marea per la programmazione di escursioni costiere in kayak da mare che la British Canoeing richiede come requisito preliminare per accedere al corso di Moderate Water Sea Kayak Leader (il vecchio 4 stelle ora rinominato in maniera più consona all'ambiente marino in cui si opera).
Sono stata invitata da George Gazetas di Odysea, un insegnante greco della British Canoeing incontrato già lo scorso mese di maggio a Lefkada e con cui si è da subito instaurata un'ottima intesa, non solo didattica; ho avuto così la fortuna di insegnare ad un gruppo internazionale di kayaker greci, argentini ed italiani che si stanno preparando per diventare guide secondo gli standard britannici.

E' stato molto interessante usare i miei segnalamenti marittimi fatti a mano!
Peter Jones è un insegnante di lunga esperienza che mi ha trasmesso moltissimo...
L'interesse è tale che le piccole scomodità non vengono quasi neanche percepite! 
E' sempre bello ritrovare vecchi e nuovi amici ed allargare le conoscenze di kayak da mare!
Il laghetto di Vouliagmeni è uno dei luoghi da non perdere in Grecia!

Ho svolto il corso sotto la supervisione attenta e costante di un provider inglese esperto e navigato come Peter Jones, e ho potuto dare sfoggio del mio (ancora e sempre) traballante inglese per introdurre ed esporre i tre argomenti principali del corso: le previsioni meteorologiche, le correnti di marea e la lettura delle carte nautiche e terresti.
Ho così avuto la possibilità di completare il logbook relativo al mio tirocinio da Provider CNTP.
La giornata è stata lunga ed intensa ma anche particolarmente piacevole perchè eravamo ospiti di una taverna già chiusa ma con la veranda aperta ed affacciata sul piccolo ed incantevole lago di Vouliagmeni, a poca distanza dallo stretto di Corinto.
Il resto del mio breve soggiorno l'ho trascorso ad Atene in compagnia dell'amico Manolis Loudaros di Oceanus Kayaking che non ha perso l'occasione di farmi stare qualche ora coi piedi in ammollo a pagaiare su una canoa canadese!
E' sempre con grande piacere che torno in Grecia!

06 novembre 2017

Il sorriso del mare: the first Italian sea kayak women symposium!

E' molto tempo che ne parliamo, ora passiamo ai fatti!
Abbiamo cominciato a lavorare sodo per organizzare il primo symposium femminile italiano di kayak da mare: "Il sorriso del mare" si svolgerà a Genova Nervi da venerdì 30 marzo a lunedì 2 aprile 2018, in occasione del periodo pasquale del prossimo anno.
E' il primo evento di kayak da mare interamente dedicato alle donne: incontri, escursioni, e scambi di esperienze tra donne in kayak, con organizzatrici donne, partecipanti donne ed insegnanti donne.
Saranno quattro giorni di sessioni tecniche teorico-pratiche, sia in acqua che a terra, con quattro tra le migliori insegnanti donne di kayak da mare a livello europeo e mondiale: Jannie Heegaard dalla Danimarca, Anna Moreno Bernat dalla Catalogna, Eva-Lotta Backman dalla Finlandia e Tatiana Cappucci dall'Italia.
Abbiamo messo in linea il blog dedicato all'evento, che si arricchirà pian piano di nuovi contenuti:
Ogni giorno una lezione diversa con un'insegnate diversa: la progressione didattica è facilitata, l'accrescimento personale è garantito ed il divertimento è assicurato! traduzioni simultanee inglese - italiano. Il symposium è pensato per consentire a tutte le partecipanti, sia principianti che esperte, di prendere parte a tutte (o quasi) le sessioni proposte, sia in acqua che a terra.
Abbiamo pensato anche agli eventuali accompagnatori uomini: partecipare alle escursioni a piedi o in bicicletta nei dintorni di Genova oppure navigare in kayak alle Isole del Golfo dei Poeti e lungo le Cinque Terre: è tutto scritto sul blog del symposium!
E' appena stato inserito il programma dettagliato (per quanto ancora provvisorio), con indicazioni chiare sullo svolgimento delle giornate, sulla logistica, i costi e sulle modalità di prenotazione: quanto prima vi iscrivete, tanto meglio sarà per tutte!
Prenotate il vostro posto e non mancate per nessuna ragione: vi aspettiamo numerose!


It's been a time that we're dreaming and talking about it.
Now we finally start working hard to organize and promote the first Italian sea kayak women sympsium: "The smile of the sea" will take place in Genoa Nervi, Liguria (Italy) from March, Friday 30th to April, Monday 2nd, during the Easter period of the next year.

The symposium offers four days of multiple sessions both on the water and on land with four wonderful well-know women sea kayak coaches: Jannie Heegaard from Denmark, Anna Moreno Bernat from Catalonia, Eva-Lotta Backman from Finland and Tatiana Cappucci from Italy.
We have just upload the blog and we will update new posts as soon as possible:
The programme is on-line and we need only few more days to complete the English translation.
There is a dead-line to book the room in the Collegio Emiliani B&B: next 15th November 2017.

You can book your place in the symposium untill the next 31th January 2018! 
It is the first Italian sea kayak event entirely devoted to the women: four days of meetings, sessions and exchanges of experiences among women sea kayakers, with only women around: women are the organizers, women are the participants and women are the coaches.
Book your place soon, block the dates on your agenda and don't missed the event for any reason!

03 novembre 2017

BC 3* course in Albissola: a new interesting spot.

E' sorprendente e intrigante che ogni corso ci porti in un luogo diverso.
Invece di tornare sempre sulla stessa spiaggia, al lago o al mare, ci muoviamo in lungo ed in largo da un posto all'altro. Non sappiamo mai cosa troveremo, né quando torneremo: aspettiamo di scoprire cosa ci riserva il nuovo specchio d'acqua e sappiamo sempre che non rimarremo mai delusi. Ogni volta è una piccola avventura, una ricerca dell'ambiente più adatto, uno studio della costa, del fondale, delle onde. Ogni volta è diverso. E bello.
Chissà dove ci porterà il prossimo corso, quale mare solcheremo coi nostri kayak per incontrare altri appassionati della pagaia...

Tra Alessandro e Roy, sempre sorridenti nonostante il duro lavoro... 
L'imbarco dal litorale di Albissola Marina in una giornata di forte vento da terra...
Prove di traini singoli e doppi...
L'ultimo imbarco del corso, quando il forte vento ha appena iniziato a spianare il mare...
Salvataggi assistiti nella piccola baia protetta dal vento con raffiche a 30 nodi...

Per questo corso 3* della British Canoeing siamo stati invitati ad Albissola Marina da Giuseppe De Bernardi, ospiti della locale Associazione Nautica Albissola Marina, che ci ha messo a disposizione la bella ed accogliente struttura affacciata sul lungo mare ligure. In dieci minuti abbiamo raggiunto Celle Ligure e a più riprese abbiamo ammirato le manovre di ormeggio di grandi navi da crociera e da carico nel porto di Savona.
Le giornate a cavallo del ritorno all'ora solare del fine settimana appena trascorso sono state così scandite da esercizi e manovre, prove a terra ed in acqua, confronti in spiaggia ed in mare... Gli allievi motivati e sorridenti hanno reso l'incontro speciale e costruttivo.
Ogni volta è diverso. Ed è sempre più bello!

26 ottobre 2017

Corso Istruttori FICT: seconda sessione del 21 e 22 ottobre 2017

Lo scorso fine settimana, in collaborazione con la Pro Loco di Bergeggi, si è svolta la seconda sessione del corso Istruttori marini FICT.
Dei 16 partecipanti alla prima sessione solo 11 si sono presentati alla sessione finale del corso.
La giornata di sabato è stata dedicata alle prove didattiche e tecniche in mare.
A turno, gli aspiranti Istruttori in una mini sessione di 20 minuti, hanno spiegato ai colleghi una manovra, dandone poi anche la dimostrazione pratica, poi gli altri hanno eseguito la stessa manovra.
La commissione ha così avuto modo di valutare l'insegnante dal punto di vista didattico e tutti dal punto di vista tecnico.
Tutti insieme, invece, hanno praticato auto salvataggi e salvataggi assistiti, nonché i traini di contatto e con la cima.

Il gruppo completo...
I primi imbarchi in autonomia...
Una lezione...
Il briefing del pomeriggio...
Auto salvataggio con il paddle-float...
Salvataggio a T...
Un'altra lezione...
Il briefing di fine giornata...
Le tesine...

Domenica è stata dedicata all'esposizione delle tesine assegnate a ciascun partecipante.
Nella bella sala conferenze della biblioteca di Bergeggi, in un tempo massimo di 20 minuti ed utilizzando computer e televisore presenti nella sala, si sono alternati gli 11 aspirati.
Al termine delle esposizioni, si è riunita la Commissione esaminatrice composta da Arcangelo Gengis Pirovano, Tatiana Cappucci, Enrico Brentana ed il sottoscritto, per trarre le conclusioni finali.
Solo 3 aspiranti Istruttori sono stati valutati idonei a diventare tali:
Alberto Minello, Damiano Calzavara e Maurizio Faoro.
Congratulazioni ai nuovi Istruttori da tutta la Commissione.

20 ottobre 2017

XII Jornadas de Menorca en kayak 2017: una vuelta a la isla muy divertida!

Non mi è mai piaciuto molto ritornare negli stessi posti, un po' perchè ce ne sono così tanti da visitare che una vita intera non basta, e un po' perchè a distanza di tempo un luogo mostra tutti i segni del passaggio del tempo.
Da quando ho scoperto l'isola di Minorca, però, ho iniziato a ricredermi: tornare anno dopo anno sulla più bella isola dell'arcipelago spagnolo delle Baleari riserva sempre delle sorprese straordinarie ed emozionanti. Dopo tutte le isole che abbiamo visitato nel Mediterraneo, dall'Italia alla Crozia alla Grecia, Minorca conserva un posto speciale nei nostri cuori ed è indubbiamente una delle destinazioni più interessanti per il kayak da mare. Quest'anno ci sono tornata per la quinta volta, dopo il periplo invernale completato con Mauro nel 2009 e dopo tre diverse edizioni delle Jornadas de Menorca en kayak nel 2011, 2014 e 2015. Stavolta sono stata invitata sia a tenere un corso 3* British Canoeing che a partecipare alle XII Jornadas de Menorca en kayak. Il viaggio è stato così piacevole che non appena il soggiorno è terminato ho cominciato a pensare di voler tornare quanto prima a Minorca: non vedo l'ora che si ripresentino le Jornadas del 2018!
Abbiamo avuto l'occasione di ricarica le batterie e di fare il pieno di energie positive: abbiamo conosciuto e ritrovato tante persone splendide (e con alcune di loro abbiamo già preso appuntamento per i mesi futuri!), abbiamo apprezzato una volta di più il notevole lavoro di squadra delle dozzina di ragazzi di "Menorca en kayak" (#estoyanohayquienlopare!), abbiamo imparato una lunga serie di cose nuove sulla vita all'aria aperta (e una parola spagnola bellissima: "resplendor"!). Soprattutto abbiamo goduto a fondo di ogni momento di questa lunga "vacanza", talmente coinvolti nella vita comunitaria da non avere mai tempo (nè voglia!) di aggiornare il blog o di cercare la connessione alla realtà virtuale: scriviamo qualche nota sul diario di viaggio solo ora che, di rientro con Mauro ed il Mammut via Barcellona e Marsiglia, abbiamo modo di riordinare le idee, le scoperte e le tante emozioni!
Il tempo è stato dei più favorevoli di sempre. Niente onde alte o vento forte a impensierire i partecipanti o a compromettere la realizzazione del periplo. Il mare è stato sempre piatto come una tavola, l'acqua calda come se fosse piena estate, e la temperatura dell'aria così alta da farci restare a lungo in costume da bagno a prendere il sole sulle varie spiagge in cui abbiamo fatto una sosta o un campo.
La cucina è stata una delle più gustose di sempre. Il gruppo di guide di "Menorca en kayak" ha organizzato una serie di pranzi e cene collettive insieme agli ospiti invitati da fuori (Sergi Basoli di ritorno dalla Calabria, Arkaitx Erkiaga dai Paesi Baschi e Mauro ed io dall'Italia). Gli altri partecipanti della "vuelta" si sono riuniti sempre più spesso intorno allo stesso focolare e dopo pochi giorni si era già instaurata un'atmosfera unica di complicità profonda e di divertimento continuo.
La compagnia è stata delle più divertenti di sempre. Tutti hanno dato il meglio di sè, sia in acqua che a terra, e la forza del gruppo si è manifestata da subito così evidente che ogni momento era buono per giocare, ridere e scherzare. Abbiamo trascorso lunghi momenti a fare tuffi dalle rocce, a praticare il rolling nelle acque cristalline, a provare le vele autocostruite per i kayak, a pescare con la lenza alla traina, a dividerci in squadre di canoa polo al mattino e di beach volley al pomeriggio... C'era chi faceva snorkeling, chi coasteering, chi rock-balancing; alcuni si appisolavano ad ogni sosta, altri non smettevano mai di chiacchierare, altri ancora non si lasciavano scappare l'occasione per fare scherzi di ogni genere agli altri compagni di viaggio (dai sassi nascosti nei gavoni alle bottiglie piene d'acqua legate alla poppa ad un'altra serie di giochi così fantasiosi da lasciarmi ogni volta a bocca aperta!)

Il gruppo alla partenza delle XII Jornadas de Menorca en kayak!
La prima sosta sotto la fortezza de La Mola nei pressi di Maon...
Inizia subito l'esplorazione delle grotte lungo il versante meridionale di Minorca...
Questa grotta ce la ricordavamo bene dal nostro primo giro dell'inverno del 2009!
L'arco naturale più lungo ed accattivante di Minorca...
L'entusiasmante arrivo al faro di Cap d'Artrutx, sul capo sud-occidentale dell'isola...
La lunga attesa all'ingresso del porto di Ciutadella per lasciare entrare il traghetto...
La navigazione in compagnia di Sergi e Nirvana!
L'arco naturale più grande dell'isola, nei pressi di Ciutadella!
Uno spettacolo della natura: Pont d'en Gil!
Punta Nati: passare il capo nel 2015 ci aveva dato filo da torcere!
Una bella sosta aggrappati come i granchi agli scogli di Cala Pous...
La passeggiata giornaliera di Nirvana sui kayak zatterati!
L'arco naturale più alto della costa settentrionale di Minorca...
Gli esercizi quotidiani di stiramento serale dopo lo sbarco... 
Nirvana libera di correre tra le tende dell'accampamento...
Una visuale dall'alto del campo di La Valls!
Le famose rocce tonde di Macar d'Alfurinet...
Il pranzo all'ombra!
Una sosta tra le più lunghe ed apprezzate...
Lasciare Cala el Pilar non è mai facile!
L'arrivo nel primo pomeriggio a Cala Pregonda!
Sosta stellare!
L'ultima cena sotto le stelle!
Doppiamo il faro più bello: Favaritx!
La tedesca Claudia tra gli uomini più affascinanti del giro: Mauro e Arkaitz!
Carlos portato in trionfo al termine del periplo di Minorca!
Tutti talmente contenti da non volersi più separare!
La "cerveza" è stata una fedele compagna di viaggio! 
Uno degli articoli uscito sui quotidiani locali...

Le giornate si sono riempite sin dalle prime pagaiate di racconti interessanti sulle spedizioni canoistiche ai quattro angoli del pianeta, sulle più disparate storie d'amore e d'amicizia nate in kayak da mare, sulle esperienze di ogni tipo legate più o meno a stretto filo con la navigazione costiera.
Minorca si è offerta agli esploratori marini in tutto il suo splendore. L'isola è ricca di spiagge larghe di sabbia fine, di molti angoli ben nascosti, di pareti rocciose senza fine, di archi naturali in stretta successione, di grotte ampie e profonde tutte da scoprire. E' stato tutto un succedersi di capi, fari, torri, porti e baie spettacolari: abbiamo passato indisturbati sia il gigantesco fiordo di Mahon che quello meno pronunciato di Ciutadella, all'altra estremità dell'isola; abbiamo raggiunto alcune tra le più belle cale dell'isola, tutte ancora affollate di bagnanti che festeggiavano la giornata nazionale della Hispanidade del 12 ottobre; abbiamo superato senza patemi i luoghi più temuti ed una volta raggiunta la famigerata, leggendaria ed esposta Punta Nati sapevamo già che sarebbe stata una passeggiata.
Per la seconda volta nella storia ultradecennale delle Jornadas il periplo si è svolto in senso orario, con partenza e ritorno dal bel paesino di Es Grau, sede del centro di attività canoistiche di "Menorca en kayak". Le prime tappe lungo il versante meridionale dell'isola sono state più ampie e lente, con lunghe ore trascorse in navigazione quasi ininterrotta dall'alba al tramonto; quelle lungo il versante settentrionale, invece, sono state più corte e veloci, con tante soste a terra per assaporare una volta di più le bellezze dell'isola. Abbiamo pagaiato ai 14 ai 32 chilometri al giorno, con una velocità di crociera media di 3 nodi, un'andatura di tutto rispetto per un gruppo eterogeneo di 24 pagaiatori di tutte le età (dai 21 ai 65 anni!), provenienti da diverse regioni spagnole e con diverse esperienze di viaggio.
Abbiamo fatto una sosta più o meno prolungata sulla spiagge di Preus, ai piedi della fortezza de La Mola, di Biniparratx, di fronte all'isola de L'aire, di Cala Galdana, col suo brutto albergo di tredici piani (l'unico scempio architettonico dell'isola!), di Es Talaier, poco distante dal faro di Cap d'Artrutx, di Calas Pous, appena sotto il faro di Punta Nati, di Fornels, uno dei più bei paesini costieri di Minorca, di Macar d'Alfurinet, famosa per le sue grandi pietre rosse levigate e tondeggianti, ed infine dell'Isola den Colom appena fuori dalla baia di Es Grau. Abbiamo invece fatto campo per una notte sulla spiagge di Alcaufar sulla costa orientale, di Ataliz nei pressi di Son Bou, di Sant Andria alle porte di Ciutadella, di La Vall sulla costa settentrionale, di Pregonda protetta dai suoi scogli lavorati e di Mongofra sul limitare della riserva naturale di Albufera d'Es Grau.
Abbiamo scoperto nuovi angoli nascosti dell'isola, abbiamo seguito le indicazioni delle esperte guide locali, abbiamo apprezzato l'acqua trasparente e pulita, la costa ben tutelata e conservata, le spiagge attrezzate e molto frequentate. Abbiamo imparato nuove cose sulle tradizioni isolane, abbiamo assaggiato nuovi piatti minorchini dal gusto davvero speciale (primo tra tutti il "pescado en escapece" preparato da Joana!), abbiamo girato in auto nell'entroterra alla ricerca di panorami insoliti. Abbiamo visto albe e tramonti da sogno, abbiamo vissuto in armonia con gli altri, con la natura e col mare, e abbiamo capito ancora una volta che la terra vista dal mare è molto più bella!
A detta di tutti è stata la "vuelta" più divertente di tutti i tempi. Non contenti di aver trascorso tanti giorni in mare, ci siamo anche concessi molte cene prima e dopo il periplo, un paio di serate di presentazioni di viaggi in giro per il Mediterraneo con Sergi Basoli e con "Cicladi kayak tour 2017", una serie infinita di cervezas a tarda ora, un numero imprecisato di paellas di carne, di pesce e persino al nero di seppia, pochissime siestas, una bella intervista realizzata durante il periplo ed un articolo uscito sui giornali locali, una conclusiva giornata di riposo nella casa di campagna di Joana e Tristan, una raccolta di nuovi preziosi ritrovamenti e soprattutto una collezione di nuove amicizie di kayak sempre più interessanti e intime. La vita in kayak da mare riserva ogni giorno delle sorprese, delle emozioni e e delle scoperte che riempiono gli occhi, la mente ed il cuore...
Minorca, torniamo presto!!!